Plastica monouso, da oggi scatta il divieto di vendita: addio a piatti, bicchieri, cannucce e contenitori vecchio stile

Blitz quotidiano INTERNO

Tradotto: addio a tutta la plastica non biodegradabile e non compostabile e gli attrezzi da pesca contenenti plastica.

La nota critica di Legambiente. “In queste ultime settimane stanno comparendo prodotti in plastica molto simili a quelli monouso ma riutilizzabili per un numero limitato di volte, come indicato nelle confezioni.

Un modo, a nostro avviso, per aggirare il bando e che porta ad un incremento dell’utilizzo di plastica piuttosto che ad una sua diminuzione”

Tradotto ancora: addio a piatti e bicchieri di plastica vecchio stile, bastoncini per le orecchie, cannucce, contenitori e bicchieri per alimenti e bevande in polistirene espanso. (Blitz quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Milioni di cittadini in tutta Europa dovranno adeguarsi alla nuova legge, contribuendo in maniera importante alla grande rivoluzione green. Da oggi, infatti, entrerà in vigore in tutti i paesi dell’Unione Europea una nuova normativa che vieterà l’uso delle plastiche a mono-utilizzo, non biodegradabili e non compostabili. (Gazzetta di Modena)

Dal 14 gennaio, infatti, diventano fuorilegge anche nel nostro Paese tutti gli oggetti comuni in plastica monouso, ovvero piatte, posati, bicchieri, cannucce, ma anche bottiglie per bevande fino a tre litri, ami da pesca, bastoni per palloncini e altro ancora. (Periodico Italiano)

Bisogna specificare, innanzitutto, che il decreto in questione si applica ai prodotti in plastica monouso, ai prodotti in plastica oxo-degradabile e agli attrezzi da pesca contenenti plastica. Come si legge, il “prodotto di plastica monouso” è quello “realizzato interamente o parzialmente in plastica, a eccezione del prodotto realizzato in polimeri naturali non modificati chimicamente” (greenMe.it)

Italia: sì alla plastica biodegradabile e compostabile. A quanto sembra, la nuova normativa sul divieto della plastica monouso non interesserà, almeno in Italia, i prodotti monouso in plastica biodegradabile e compostabile, per i quali è stata fatta un’eccezione che non è passata inosservata. (Greenstyle.it)

Secondo un rapporto del WWF circa l’80% dei rifiuti rinvenuti nelle spiagge europee è, infatti, costituito da plastica e il 50% dei rifiuti marini da plastiche monouso. A questa va aggiunta anche l’esclusione, dall’ambito di applicazione della direttiva, dei prodotti dotati di rivestimento in plastica con un peso inferiore al 10% dell’intero prodotto (QuiFinanza)

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