Pensioni: doppio assegno per un pensionato su quattro

QuiFinanza INTERNO

I beneficiari di prestazioni totalmente o parzialmente assistite sono 7.889.693, vale a dire il 49,3% dei pensionati totali.

Ma non è escluso che lo stop arrivi prima.

DOPPIO ASSEGNO PER 1 PENSIONATO SU QUATTRO – Numeri alla mano, infatti, nel 2018 il 67,2% dei pensionati percepisce 1 prestazione, il 24,8% dei pensionati percepisce 2 prestazioni, il 6,7% 3 prestazioni e l’1,3% addirittura 4 o più prestazioni. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

I dati sono ovviamente al netto delle misure entrate in campo l’anno scorso, ovvero Reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza e Quota 100, che nel frattempo hanno ulteriormente appesantito il fardello. (Corriere Quotidiano)

Per questo motivo, tutto quello che viene dalla lotta all’evasione deve andare alla riforma dell’Irpef e tutto quello che viene da quota 100 deve andare alla riforma previdenziale“. Oggi 14 febbraio 2020 arrivano nuove ed importanti dichiarazioni da parte del MEF sull’ipotesi di una nuova riforma delle pensioni, che prenda il via al termine della sperimentazione di quota 100. (PensioniPerTutti.it)

I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. (Morningstar)

Condividi su. Pensioni ultima ora: stop Quota 100 per riforma totale. Pensioni ultima ora: la partita è apertissima. Cioè esattamente il giorno dopo la data di scadenza di Quota 100. (Termometro Politico)

Ed è per questo motivo che il prelievo può essere definito "Ingiustificato e discriminatorio". A quanto pare, anche nell'ordinanza del TrIbunale di Milano, verrebbe sottolineato un altro punto che riguarda in modo specifico le pensioni d'oro. (ilGiornale.it)

(Fotogramma). La riforma delle pensioni potrebbe portare a un taglio sugli assegni finali: due ipotesi al vaglio del governo giungono a questa conclusione. La seconda ipotesi di riforma delle pensioni per garantire comunque la flessibilità in uscita prevederebbe un taglio sull’assegno finale più contenuto. (Adnkronos)