Poche emissioni, ma le conseguenze peggiori. Com'è andata la Cop26 per l'Africa

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La Cop26 è stata un appuntamento vitale per l’Africa che contribuisce in misura minima ai cambiamenti climatici, ma ne sopporta le conseguenze peggiori.

Sabato 14 novembre è terminata a Glasgow, Scozia, la 26esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

L’Africa porta il fardello più pesante degli effetti della crisi climatica, nonostante contribuisca per meno del 5 per cento alle emissioni mondiali di gas serra. (LifeGate)

Su altre fonti

“Sono riusciti ad annacquare il bla bla bla. I Dettagli. Greta Thunberg, DELUSA, lascia tutti senza paroleL'attivista svedese Greta Thunberg continua a calcare i media mondiali, con occhio molto critico nei confronti degli incontri della Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi recentemente a Glasgow (iL Meteo)

Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono piuttosto negative al momento, eppure i due governi si sono accordati Secondo pareri scientifici, gli impegni presi al vertice Cop 26 in queste due settimane risultano al di sotto della soglia necessaria per limitare le temperature. (La Riviera)

Un altro passo avanti è stato fatto, e dopo Glasgow ci piace pensare che il bicchiere sia (ancora) mezzo pieno Quello delle finanze climatiche resta un punto molto critico che, se non superato, rischierebbe di compromettere l’obiettivo centrale di Parigi. (SettimanaNews)

Queste potrebbero non avere conseguenze gravi in Europa come nel Nord America, in quanto il grande gelo europeo giunge dalla Russia. Questa è una delle cause dell’aumento della temperatura media estiva, ma non quella invernale. (Meteo Giornale)

Di contro, c’è stato l’attivismo di alcuni paesi europei, dediti ad un lavoro di lobbying, come la Francia sul nucleare. Non basta più pagare cari i certificati verdi per compensare l’uso delle energie fossili, semplicemente occorre produrre sempre meno CO2, a partire da subito. (Forche Caudine-Molisani)

Per la prima volta, le parti della Cop26 hanno concordato di ridurre gradualmente i sussidi al carbone e ai combustibili fossili. Durante Glasgow, altri donatori si sono aggiunti a questo per avvicinarci a questo obiettivo e potremmo raggiungerlo l’anno prossimo anziché il 2023 (Eco dalle Città)