Cina blocca volo militare: salta il rientro di Niccolò

ilGiornale.it INTERNO

Appurato che il soggetto non è contagiato, non ci dovrebbero più essere problemi burocratici per il suo rientro.

Niccolò, negativo al Covid-19, è dovuto restare a Wuhan ma non è potuto salire neppure sul secondo collegamento aereo allestito dal nostro Paese per far rientrare altri 8 connazionali.

Non appena si aprirà un “varco”, la Cina darà l’ok per l’atterraggio dell’aereo italiano e Niccolò potrà tornare a casa. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il panico che si sta diffondendo nella comunità cinese è un panico non per l'epidemia, ma per la sicurezza". Nel frattempo l'ambasciata cinese lancia un appello all'Italia: "In questi giorni si sono verificate delle aggressioni ai cinesi in Italia, non turisti ma la comunità cinese. (Liberoquotidiano.it)

Un virus può creare più sconvolgimenti politici, economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno», ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. (Fanpage.it)

E' confermato in Africa il primo caso di Coronavirus Covid-19. Niccolò in volo per l'Italia. Niccolò, il 17enne di Grado rimasto bloccato a Wuhan dall'emergenza coronavirus, sta tornando in Italia. (QUOTIDIANO.NET)

Non è ancora chiaro dove lo studente gradese trascorrerà la quarantena. Il KC 767 dell'Aeronautica Militare in partenza dall'Italia. È decollato alle 5:30 di venerdì mattina dall'aeroporto militare di Pratica di Mare il volo speciale dell'Aeronautica che rimpatrierà da Wuhan Niccolò, lo studente gradese di 17 anni rimasto bloccato nella città cinese focolaio dell'epidemia di coronavirus. (TGR – Rai)

Niccolò, il giovane studente di 17 anni rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre per ben due volte può finalmente rientrare in Italia. La Cina ha autorizzato il volo speciale dell’Italia che rimpatrierà il giovane. (Sputnik Italia)

Oltre 1380 vittime in tutto il mondo e più di 64mila contagi, la maggior parte in Cina. Sono sei, per ora, i medici e gli infermieri che hanno perso la vita a causa del nuovo ceppo di coronavirus. (Corriere della Sera)