Incidente asilo L’Aquila, la famiglia di Tommaso chiede maggiore rispetto

Il Capoluogo INTERNO

Come sapete questa fase è coperta da segreto istruttorio, quindi nel rispetto dei ruoli cerchiamo di capire che siamo nell’impossibilità di riferire elementi sensibili.

La conferenza stampa

Conferenza dei legali della famiglia del piccolo Tommaso: “Comprensione e rispetto per quello che sta accadendo”.

Hanno bisogno di vivere nel rispetto di tutti, ma voglio a loro volta rispetto per il dolore che stanno vivendo. (Il Capoluogo)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha detto Patrizio D'Agostino, il papà del piccolo Tommaso, morto a 4 anni nell'asilo di Pile travolto dalla macchina sfrenata di una donna 38enne, alla stampa. Il papà di Tommaso ha poi raccontatoalla stampa una coincidenza: "In casa amiamo tutti Franco Battiato, un legame particolare: siamo cresciuti con le sue canzoni. (IL GIORNO)

Arrivare le parole del papà del piccolo Tommy, travolto e ucciso da un’auto nell’asilo Primo Maggio di L’Aquila, a infondere di umana compassione la vicenda. Una tragedia che sconvolge due famiglie, ma che non lascia spazio alla rabbia. (OGGI)

Hanno portato via buste di plastica trasparente dove riporre effetti personali, giochi, materiale ludico e didattico. Sono in costante contatto con le autorità sanitarie e il personale ospedaliero per essere aggiornato costantemente sulle loro condizioni di salute. (AbruzzoLive)

Si apre solo per permettere l'ingresso degli operai comunali che portano via culle, banchi, arredi e per gli inquirenti che completano gli accertamenti. Veramente non ci sono parole, se penso al bimbo che non c'è più - aggiunge - se penso a questo angioletto. (ilmessaggero.it)

L’avvocato Tommaso Colella, che cura gli interessi della famiglia di Tommaso, il bimbo morto nella tragedia dell’asilo Primo Maggio di Pile, ha indetto una conferenza stampa alle ore 13.00 all’Aquila preso il suo studio di via Tre Marie 6 per fare il punto della situazione per ciò che riguarda gli eventi di due giorni fa. (Corriere TV)

L’uomo, che abita a pochi metri dall’asilo Primo Maggio, dopo aver raccontato le convulse vicende dei sanitari intorno al piccolo ha poi detto “speravo si riprendesse ma avevo la convinzione che fosse già morto”. (AbruzzoLive)