Farmacia Italia: «Più medicine al Sud, ma il Nord prevale negli antidepressivi»

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Le patologie più comuni restano quelle della tiroide e il diabete, molto più di ipertensione, dislipidemie, iperuricemia e gotta

L’accesso alle cure, indipendentemente dallo status sociale, è garantito dall’universalità del Servizio sanitario nazionale.

Sull’uso dei farmaci, però, si registra una netta prevalenza maschile e l’aderenza delle cure alle prescrizioni mediche è decisamente superiore al Nord rispetto al Sud. (Leggo.it)

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In altre parole, al Sud si è meno aderenti alle cure prescritte dai medici e si fatica di più nella continuità. «Anche per questo indicatore», ancora una volta «per le donne si osserva una minore persistenza al trattamento rispetto agli uomini», evidenziano gli autori del rapporto. (Il Gazzettino)

Infine, per quasi tutti i tipi di farmaci, “le donne sono meno aderenti rispetto agli uomini”. Per approfondire si può anche accedere al video della presentazione dell’Atlane, sul canale You Tube dell’agenzia, a questo link: youtu. (RIFday)

Sull'uso dei farmaci, però, si registra una netta prevalenza maschile e l'aderenza delle cure alle prescrizioni mediche è decisamente superiore al Nord rispetto al Sud. Il rapporto, realizzato per Aifa dall'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali (Osmed), è anche l'occasione, per Nicola Magrini, per lanciare un monito alla politica (Leggo.it)

Non tutti, però, ricorrono allo stesso modo ai farmaci: molto dipende dalle singole patologie, ma anche dai pazienti. Sull'uso dei farmaci, però, si registra una netta prevalenza maschile e l'aderenza delle cure alle prescrizioni mediche è decisamente superiore al Nord rispetto al Sud. (leggo.it)

"Anche per questo indicatore", ancora una volta "per le donne si osserva una minore persistenza al trattamento rispetto agli uomini", evidenziano gli autori del rapporto. Inoltre, a differenza di quanto si verifica per il tasso di consumo, rimuovendo l'effetto della deprivazione i livelli di aderenza e persistenza non si modificano" (Today.it)

In generale, le donne sono meno aderenti rispetto agli uomini per tutte le categorie terapeutiche analizzate, ad eccezione dei farmaci antiosteoporotici» «Dall’analisi emerge che il consumo dei farmaci è più elevato tra i soggetti residenti nelle aree più svantaggiate, probabilmente a causa del peggior stato di salute, che potrebbe essere associato a uno stile di vita non corretto. (http://farmaciavirtuale.it/)