Tassa minima globale: c'è l'accordo al G7

Punto Informatico INTERNO

La stessa Yellen spiega come la tassa minima globale pone fine alla corsa internazionale al ribasso nella tassazione, fissando uno standard condiviso che dovrà redistribuire in modo equo le risorse in base ai fatturati registrati.

Tassa minima globale. Così Mario Draghi in una rapida presa di posizione in calce alla stretta di mano siglata:. Saluto con grande soddisfazione l’accordo sulla tassazione delle multinazionali raggiunto oggi a Londra dai Ministri delle finanze del G7. (Punto Informatico)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si prevede che questo sistema porti nelle casse degli Stati miliardi di dollari di tasse in più, che saranno impiegati per finanziare i molteplici piani di rilancio post pandemia. (QuiFinanza)

In vista della riunione dei ministri dell’Economia e delle finanze e dei banchieri centrali del G20 di luglio in Italia, è stata messa una solida base per la creazione della tassa sui profitti d’impresa, per TUTTE le imprese, in TUTTI i Paesi. (Startmag Web magazine)

IPA/Fotogramma. Ripartiti tra i vari Paesi, la quota più sostanziosa con un’aliquota al 15% andrebbe al Belgio, che otterrebbe 10,5 miliardi; seguito dall’Irlanda con 7,2 miliardi e dalla Germania con 5,7 miliardi. (Sky Tg24 )

Non poco stando ha calcolato il neonato Osservatorio fiscale europeo in uno studio sull'impatto di una potenziale tassa minima comune sui profitti. Infine, con una tassa al 30% si arriverebbe alle cifre indicate all'inizio (269,7 per i Paesi Ue nel complesso, e 15,7 per l'Italia). (Today.it)

E un “primo passo che necessita di ulteriori progressi in sede di G20” e di Paesi Ocse. Secondo Sunak verrà adottata con riferimento alle mega imprese con margini superiori al 10%. (LA NOTIZIA)

Per Roma significa accontentarsi di 2,7 miliardi contro gli 11,1 che lo Stato potrebbe incassare con l’aliquota al 25% Infatti un accordo internazionale su un’aliquota minima del 25% consentirebbe all’Unione europea di aumentare i suoi ricavi fiscali di quasi 170 miliardi, “un incremento del 50% rispetto all’attuale gettito da corporate tax”. (Il Fatto Quotidiano)