Giovanni Malagò saluta: "Grazie, siamo stati i migliori"

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Piaccia o no, è stato senza ombra di dubbio il presidente del Coni più amato, soprattutto dagli atleti, della storia del Comitato Olimpico Nazionale. E' stato capace di aggregare come nessun altro, bravo nel stare sempre al posto giusto, nel momento giusto e, soprattutto, ovunque. Tante volte ci siamo chiesti: "ma come farà". Ha sempre messo lo sport italiano davanti a tutto, anche quando qualcuno gli ha sfilato da sotto le mani, in maniera della quale è meglio non rivangare, le Olimpiadi del 2024, che Roma avrebbe avuto, perché tutti, ma proprio tutti, le avrebbero volute sotto il Cupolone. (Latina Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Siamo arrivati ad oggi, 14 aprile, che uno prende atto di tutto questo, ma onestamente non è giusto, non per prendere un mandato in più, ma per completare un percorso”. “Noi qui dentro facciamo i fatti, non normiamo, le leggi le fa la politica. (Civonline)
Dopo il Consiglio Nazionale Coni, Giovanni Malagò ha parlato delle prossime elezioni Coni ("Non so chi siano i candidati, quindi non sarò un giudizio") e delle imminenti Olimpiadi invernali di Milano Cortina (La Gazzetta dello Sport)
Si chiude ufficialmente l’era di Giovanni Malagò alla guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Per quanto riguarda il totonomi per la nuova presidenza, i candidati in pole position sono Luca Pancalli e Diana Bianchedi. (Il Giornale d'Italia)

Così Giovanni Malagò ormai presidente uscente del Coni ha salutato i presenti delle federazioni nazionali ma anche i rappresentanti degli atleti, tecnici, discipline associate, enti promozione sportive, che l’hanno omaggiato con una standing ovation. (Milano Finanza)
“Abbiamo vinto l’inimmaginabile”, afferma. “E mi sento di dire che il prestigio è molto alto: io mi sento orgoglioso, quando vado all’estero, di essere italiano e di essere presidente del Coni”. (Il Quotidiano del Sud)
Malagò penultimo atto. L’ultimo da presidente ormai uscente del Coni, a meno di ormai clamorosi e impossibili colpi di scena, sarà l’appoggio a uno dei candidati al suo trono nel Palazzo H del Foro Italico, scrutinio designato il prossimo 26 giugno: «Sosterrò qualcuno e parlerò a proposito una volta che saranno presentate formalmente tutte le candidature, dopo il 6 giugno». (La Stampa)