Covid e chiusure attività, Mio Puglia: «Dal decreto aprile attendiamo risposte vere»

SanteramoLive.it INTERNO

«Per ripartire tutti insieme il 6 aprile ci vediamo in piazza di spagna a Roma.

«Nell’attesissimo decreto Sostegni di aprile, quello che dovrà concentrare l’erogazione di risorse importanti, il comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca) attende risposte vere – e sottolineo vere – riguardo ad alcune problematiche impellenti.

Non si placa la protesta conseguente alle chiusure disposte dall’ultimo decreto governativo di contrasto al contagio da Covid-19. (SanteramoLive.it)

Ne parlano anche altre fonti

La morte di Giuseppe Tagliente arriva come uno schiaffo, improvviso, inaspettato, terribilmente doloroso, come la morte di tante altre persone che in questi giorni si continuano a raccontare attraverso le pagine della cronaca. (BrindisiOggi)

Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione, solo all’aperto e in forma individuale Sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. (l'Immediato)

Quindi ci sono dei segnali che dicono che se da una parte l’infezione sta leggermente diminuendo, dall’altra il carico sui servizi assistenziali resta pesante La situazione è in miglioramento, ma l’indice Rt è ancora vicino all’1 e anche l’incidenza, che è in lieve diminuzione, è comunque elevata. (TeleRama News)

È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Chiusi ristoranti e bar, possibile asporto o consegna a domicilio e dopo le 18 previsto l'asporto solo con prenotazione. (AndriaViva)

Lo scrive La Gazzetta del Mezzogiorno Dallo scorso dicembre a metà febbraio in Puglia ci sono anche alcune decine di minorenni, tra i 14 e i 17 anni, che sono riusciti a vaccinarsi pur non avendone diritto. (ilsipontino.net)

“Abbiamo sempre sostenuto che la scuola, in piena circolazione pandemica, fosse una occasione di contagio ed il fatto che fra gli operatori scolastici si verifichino più casi rispetto al resto della popolazione ne è la prova – conclude Lopalco -. (Il Quotidiano Italiano - Bari)