“Borg McEnroe”, la recensione: buona la prima

"Borg McEnroe", la recensione del film di Janus Metz Pedersen che porta sul grande schermo la rivalità tra due campioni senza età (Sportface.it)

La notizia riportata su altri giornali

La pellicola di Janus Metz Pedersen convince sotto tutti i punti di vista: impressionante la verosimiglianza dei due attori con le leggende del tennis che vengono raccontate (Corriere dello Sport.it)

Due modi diversi di essere uomini (Ubi Tennis)

E rivalità tra campioni che hanno entusiasmato il pubblico e creato leggende. Il 5 luglio 1980, sull’erba di Wimbledon non si è giocata soltanto la finale di quel torneo... (Quotidiano.net)

Cinzia RomaniPiù che un film sportivo, è un thriller psicologico Borg McEnroe (dal 9 con Lucky Red), presentato ieri e con successo alla Festa del cinema alle battute finali. (il Giornale)

di Alessia Gregoletto Finale di Wimbledon 1980, Borg v McEroe,  competizione alla stato puro in uno dei match più epici della storia del tennis (Italia Magazine)

Siamo agli antipodi dell’ossessione bruciante di Rush, che andava fuori giri nella velocità della macchina cinema. La regia di Metz aderisce alla perfezione, in maniera quasi didascalica, a questa specie di sospensione raggelata del personaggio di Borg. (Sentieri Selvaggi)