Istat, disoccupazione in aumento a ottobre

Il Messaggero ECONOMIA

Infatti, il tasso di occupazione – in aumento di 1,2 punti percentuali – sale per tutte le classi di età

Il tasso di disoccupazione sale al 9,4% (+0,2 punti), nonostante tra i giovani scenda al 28,2% (-1,4 punti).

(Teleborsa) - Nel mese di ottobre prosegue la crescita dell'occupazione osservata a settembre, con un aumento in due mesi di oltre 140 mila occupati; rispetto a gennaio 2021, l'incremento supera i 600 mila occupati ed è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

Stesso andamento per la disoccupazione con un calo su base annua di appena 22mila unità per la componente femminile e di 117mila per quella maschile. I dati di ottobre confermano altri trend emersi in questi ormai quasi due anni di pandemia. (Avvenire.it)

Lo certifica Istat secondo cui a ottobre l’occupazione è cresciuta in Italia di 35mila unità rispetto a settembre ma l’incremento riguarda solo gli uomini (+36mila). «Nel mese di ottobre - ha spiegato l’Istat - prosegue la crescita dell’occupazione osservata a settembre, con un aumento in due mesi di oltre 140 mila occupati; rispetto a gennaio 2021. (Corriere della Sera)

Per quanto riguarda la Ue è arrivato al 6,7%, stabile rispetto a settembre 2021 e in calo rispetto a 7,5% a ottobre 2020 Nello specifico, i posti di lavoro sono cresciuti di 35mila unità (+0,2%) e 36mila dei nuovi occupati sono uomini. (TIMgate)

A ottobre, quindi, il tasso di disoccupazione è salito, rispetto a settembre, di 0,2 punti al 9,4%, ma è comunque in calo rispetto al 10% di un anno fa. Dalle rilevazione Istat, quindi, emerge come il dato sia legato al calo degli inattivi: sono 79mila in meno rispetto a settembre e 425mila in meno su ottobre 2020. (La Stampa)

In pratica il tasso di disoccupazione su base tendenziale è diminuito di 0,9 punti per gli uomini e di 0,3 punti per le donne (rpt 0,9 punti per gli uomini e di 0,3 punti per le donne) Il lavoro aumenta, ma per chi? (Il Messaggero)

rentacinquemila occupati in più a ottobre, ma sono tutti uomini. E non è di grande conforto pensare che a settembre l’occupazione femminile era cresciuta più di quella maschile: «Le donne sono quelle che hanno pagato il prezzo più alto della crisi - ricorda Susanna Camusso, responsabile delle Politiche di genere della Cgil e tra i coordinatori della campagna “Half of it - Donne per la salvezza” - (La Repubblica)