Calenda, il traditore che sogna il Campidoglio

Nicola Porro INTERNO

Né gli basta certo la vaga apertura di Italia Viva di Renzi e di Maria Elena Boschi, fatta forse solo in funzione anti-Pd.

Diceva: “perché è a Bruxelles che si decide ormai la politica” peccato che da quelle parti non lo hanno mai visto.

Paradosso vuole che i più preoccupati per questa escalation mediatica sono tre personaggi chiave del mondo ‘dell’ex bimbo Cuore’.

Il trio sa bene che, con l’aperta reciproca ostilità verso 5 Stelle e Pd, per Calenda sarebbe impossibile vincere il ballottaggio al secondo turno. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altre testate

Intanto, come rileva l'Adnkronos, l'ex titolare del Mise fa già la sua prima mossa assicurandosi il dominio del sito 'calendasindaco. Sulla sua pagina Facebook, invece, Calenda posta una foto che a molti sembra il preludio di una discesa in campo: nell'immagine, accompagnata dalla scritta "studio matto e disperatissimo", si vedono alcuni volumi sul tema 'Roma Capitale' sparsi scrivania di Calenda. (Adnkronos)

Bisignani insiste sul suo assenteismo a Bruxelles, dunque passa in dettagliata rassegna i tradimenti politici a Matteo Renzi e Nicola Zingaretti. In primis da sinistra, ma Bisignani poi dà conto "dell'avversità totale di Giorgia Meloni mentre Matteo Salvini mal lo sopporta". (Liberoquotidiano.it)

La mattina era cominciata con una foto sui social che mostrava letture sparse e varie, tutte su Roma. Didascalia di accompagnamento: «Studio matto e disperatissimo». (Il Messaggero)

Più Europa (abbreviato +E), Azione e in parte anche Volt ed Energie per l’Italia sono i soggetti coinvolti in quest’interlocuzione. Ad accomunarli è innanzitutto il fatto di essersi schierati dalla parte del No durante la campagna referendaria sul taglio ai parlamentari. (Il Piccolo)

Atteso per le prossime ore l'annuncio della candidatura a sindaco di Roma: durante la trasmissione di Fabio Fazio su RaiTre. Carlo Calenda. (AlessioPorcu.it)

La replica di Calenda non si è fatta attendere: “Caro Giletti sbagli due volte, governare Roma è un’impresa difficilissima e per farlo serve la testa, altro che la ruspa. “Non parlo da candidato ma provo angoscia a vedere Roma ridotta così - ha dichiarato Giletti - quando deciderò, lo dirò. (Liberoquotidiano.it)