Medico di famiglia sospeso dal servizio: “Verifiche sul titolo di studio”. Lui: “Sono allibito, mi sono laureato all’estero”

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IL GIORNO SALUTE

VIZZOLO PREDABISSI – È durata solo poche ore l’attività di Luca Nascimbene, 27enne di Casteggio, come medico di famiglia. Il giovane ha preso servizio il 2 gennaio a Vizzolo Predabissi, negli ambulatori di via Verdi messi a disposizione dal Comune, in qualità di sostituto del dottor Ezio Mastropasqua, andato in pensione il 31 dicembre. Ma già poche ore dopo l’entrata in servizio è arrivato un brusco stop. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

Da martedì 7 gennaio i vizzolesi rimasti senza medico possono fare riferimento all’ambulatorio di via Verdi 9, dove non manca il via vai di pazienti. (IL GIORNO)

Poi l’arrivo dei carabinieri del Nas che lo hanno chiuso. Motivo: mancanza di requisiti e del diploma di laurea in particolare. (La Provincia Pavese)

Delia Epifani, segretaria regionale Puglia del Sindacato Medici Italiani: “Grave disservizio per i medici di medicina generale” (Impresa Italiana)

Vi si alterneranno i dottori Samuel Norsa e Federica Ciuffini. (IL GIORNO)

Fermato dopo poche ore dai Nas dei carabinieri è emerso che in realtà non era abilitato, l'ipotesi è che non sia nemmeno laureato in medicina. Al centro la possibilità per i medici di presentare unicamente un'auto certificazione a dimostrazione della propria professionalità, degli studi e dell'abilitazione medica. (MilanoToday.it)

In pratica, «mancavano i requisiti». Il 2 gennaio ha aperto lo studio a Vizzolo Pedrabissi, nel Milanese, dove doveva sostituire il medico di base andato in pensione, ma a fine turno i carabinieri dei Nas lo hanno costretto a chiudere l’ambulatorio, sostenendo che non fosse abilitato a svolgere la professione medica. (La Provincia Pavese)