Non solo Profumo. La babele di norme che tutela i manager di Stato anche se condannati o a processo: da…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

La politica poteva almeno usare la direttiva Saccomanni per evitare di nominare manager a rischio.

Ecco com'è stata recepita dalle partecipate di Stato. La condanna di Alessandro Profumo, oggi alla guida di Leonardo, fa esplodere le contraddizioni sui requisiti di onorabilità dei manager di Stato.

Una Babele di norme in cui i capi azienda rischiano solo se l’etica prevale o se la politica s’impone. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Per Profumo (attualmente presidente di Banca Leonardo), Viola e Paolo Salvadori (ex presidente del collegio sindacale di Mps) la Procura aveva chiesto al gip l’archiviazione, respinta, ribadendo la proposta di assoluzione nel dibattimento dello scorso giugno. (Il Riformista)

Paolo Salvadori, ex presidente de collegio sindacale dell'istituto di credito, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi. Profumo e Viola sono stati condannati per aggiotaggio e per false comunicazioni comunicazioni rispetto alla semestrale 2015, sono stati prescritti per il bilancio 2012 e "perché il fatto non sussiste" per i bilanci 2013 e 2014. (LA NAZIONE)

Il Tribunale di Milano ha condannato invece a 3 anni e 6 mesi l’ex presidente del collegio sindacale, Paolo Salvadori. Siamo sicuri che i nostri assistiti abbiano operato correttamente", ha commentato l'avvocato Adriano Raffaelli, difensore insieme a Francesco Mucciarelli, di Profumo e Viola. (Sputnik Italia)

Azienda: “Piena fiducia in lui”, M5s attacca: “Lasci carica” di Enrico Miele. (IMAGOECONOMICA). Profumo è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione in qualità di ex presidente Mps per il reato di aggiotaggio e false comunicazioni sociali. (Il Sole 24 ORE)

La condanna ricevuta in primo grado da Alessandro Profumo, attuale ad di Leonardo, fa rumore oggi a Piazza Affari. Analisi tecnica del titolo. Leonardo si trova in una situazione critica dal punto di vista grafico. (Finanzaonline.com)

Anche Equita ha ribadito stamani il rating buy e il prezzo obiettivo a 9,2 euro su Leonardo. Ciò dovrebbe tradursi in un portafoglio ordini pari a 35,4 miliardi (-1% anno su anno), rappresentando 2,6 anni di ricavi. (Milano Finanza)