“Era come se mi vergognassi di essere nero”, Seid Visin e il suicidio a 20 anni: “Sentivo il peso degli sguardi scettici delle persone”
“Ovunque io vada, ovunque io sia, sento sulle mie spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone“, uno dei passaggi più tristi dello scritto.
Ovunque fossi, ovunque andassi, tutti si rivolgevano a me con gioia, rispetto e curiosità.
Perché era come se “mi vergognassi di essere nero”.
Non molto tempo fa aveva scritto una lettera in merito, mandata ai suoi amici e inviata alla sua psicoterapeuta. (Stretto web)
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Ovunque io vada, ovunque io sia e mi trovi sento sulle mie spalle, come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone. «Era amato da chiunque, non ci credo ad una cosa così» si ripete più di qualche ragazzo, all'esterno della chiesa. (ilmattino.it)
"Non sappiamo cosa dire per una tragedia simile - aggiunge il primo cittadino - forse non è il momento di farsi domande, ora. Giocava ancora a calcio, ma nella squadra di calcio a 5 dell' Atletico vitalica. (AGI - Agenzia Italia)
In una lettera, condivisa sul profilo Facebook dell'associazione 'Mamme per la Pelle', aveva espresso il suo disagio: "Non ce l’ha fatta a sopportare tutto questo dolore e questo razzismo. Ovunque fossi, ovunque andassi, ovunque mi trovassi, tutti si rivolgevano a me con grande gioia, rispetto e curiosità. (Adnkronos)
Sulla lettera scritta due anni fa dal giovane, il genitore ha detto: "Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. "Un Paese che spinge un giovane a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito", ha detto Marchisio, ex giocatore della Juve. (Sky Tg24 )
Seid Visin , ex calciatore delle giovanili di Milan e Benevento , si è tolto la vita a soli 20 anni nella sua casa di Nocera Inferiore , dopo aver denunciato in una lettera il clima di razzismo che sentiva intorno a sé. (Corriere dello Sport.it)