Signornò. Meloni non vuole Salvini al Viminale né alla Farnesina (di P

L'HuffPost INTERNO

Giorgia Meloni vuole evitare quello che in Fratelli d’Italia qualcuno chiama “l’effetto gialloverde”.

È la preoccupazione di cui si ragiona in questi giorni in via della scrofa, ricordando l’improvvisazione con la quale Lega e Movimento 5 stelle sondarono la candidatura di Giulio Sapelli per Palazzo Chigi facendosela bruciare in un battibaleno e si incartarono con il Quirinale proponendo una lista dei ministri che consegnava le chiavi della macchina a Paolo Savona

(L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Secondo varie indiscrezioni di stampa Giorgia Meloni lo ha praticamente detto ai suoi nei giorni scorsi: nessun tour né bagni di folla sotto l’ombrellone ad agosto. La vera campagna, già di per sé più corta che in passato, sarà concentrata nelle prime tre settimane di settembre, quando le ferie saranno finite per tutti o quasi. (Today.it)

"Il prossimo ministro dell’Interno – annuncia – sarà una donna o un uomo della Lega, perché i decreti sicurezza li abbiamo scritti noi". In Forza Italia Silvio Berlusconi si dice "deluso da chi è uscito, non li capisco" e a lui replica Mara Carfagna, approdata ad Azione: "L’amarezza e la delusione è reciproca". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Meloni, Salvini e Berlusconi: le tre campagne della destra. La leader di FdI sceglie la linea soft: pochi interventi, toni rassicuranti, attenzione al programma. (La Stampa)

Salvini: coalizione indichi già nomi futuri ministri. (Nanopress)

Perché il sospetto che circola, fra gli ex lumbard, è quello di un pactum sceleris fra la presidente di Fratelli d'Italia e Mario Draghi. Da Palazzo Chigi, sia detto subito, la circostanza è smentita con nettezza e bollata alla voce di una "ricostruzione fantasiosa". (la Repubblica)

Lo fanno solo per frantumare il centrodestra, ma è davvero un (loro) sogno impossibile Non si spiega altrimenti la campagna avviata dal Foglio – e non solo – per impedire a Salvini di assumere qualunque incarico dopo le elezioni del 25 settembre in caso di vittoria del centrodestra. (Corriere dell'Umbria)