Dietro le quinte del piano Trump: quanto è fattibile trasformare Gaza in un resort?

Dietro le quinte del piano Trump: quanto è fattibile trasformare Gaza in un resort?
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La Stampa ESTERI

WASHINGTON. Le parole di Trump – “prenderemo il controllo” di Gaza in un processo “a lungo termine di possesso” – scatenano un coro di reazioni, unanime l’opposizione al piano di Trump nel mondo arabo con i sauditi a diffondere nella notta una nota in cui Mohammed Bin Salman, l’alleato di ferro degli Usa nel Golfo, ribadisce che l’unica rotta accettabile è quella che porta alla definizione di uno… (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Anche il re di Giordania, Abdallah II, ha respinto "qualsiasi tentativo" di prendere il controllo dei territori palestinesi e di sfollare la sua popolazione, in riferimento alla proposta lanciata da Donald Trump su Gaza (Tiscali Notizie)

A proposito della proposta del presidente statunitense Donald Trump di reinsediare altrove i residenti della Striscia di Gaza, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha invitato i deputati della Knesset a “considerare idee fuori dagli schemi”. (Sky Tg24 )

I Paesi europei hanno ribadito il loro sostegno alla soluzione dei due Stati dopo che Donald Trump ha suggerito la possibilità di "prendere il controllo" della Striscia di Gaza PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Il re di Giordania Abdallah incontra il presidente palestinese Abu Mazen

“Io ho detto qual è la posizione italiana, poi vedremo quando ci saranno delle proposte concrete, noi siamo per due popoli due Stati, ho detto che siamo addirittura pronti a inviare militari italiani per una missione di riunificazione di Gaza con la Cisgiordania. (Il Fatto Quotidiano)

Per Donald Trump, Gaza è “l’ultimo obiettivo del destino manifesto degli Stati Uniti”, dopo Canada, Groenlandia, Panama: l’immagine di Ishaan Tharoor sul Washington Post colloca il futuro della Striscia nel quadro del disegno neo-imperialista del magnate presidente. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Bruxelles – Donald Trump vuole mettere le mani su Gaza e trasformarla nella “Riviera del Medio Oriente”. In una conferenza stampa alla Casa Bianca con il primo ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu (su cui pende un mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale), il presidente degli Stati Uniti ha esposto un piano che ha tutti i contorni di una vera e propria pulizia etnica. (EuNews)