Hanno abolito la censura. Ma nel frattempo il cinema è morto

Molto bene: il ministro Dario Franceschini ha abolito per decreto la commissione che censura le opere cinematografiche.

Basti pensare al fenomeno del binge watching a quel senso di dipendenza e di vuoto che trasmette la visione continuata di ore e ore di serie tv.

Con più malizia verrebbe da dire: è facile abolire la censura quando il cinema è morto.

Come se entrasse in scena quando ormai lo spettacolo è finito e il sipario arrotolato. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altre testate

Abolita la Censura Cinematografica. Un intervento ai sensi della Legge Cinema che introduce il sistema di classificazione e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche. (lentepubblica.it)

“Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti”, così il Ministro della cultura, Dario Franceschini che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (FIRSTonline)

“Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti“, così il Ministro della cultura, Dario Franceschini che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (VoceControCorrente.it)

Il decreto istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura, con l’obiettivo di verificare la corretta classificazione (in pratica il divieto in base alle età di visione) delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (tgvercelli.it)

L’ultima pellicola incorsa nel blocco è stata Morituris, di Raffaele Picchio, un horror che racconta le violenze perpetrate da un gruppo di gladiatori sulla popolazione romana. (L'agone)

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