Le prigioni di Cecilia: "Il giorno dell'arresto e gli interrogatori. In cella di isolamento ho riso due volte. Salvata da un libro"
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«Amo ancora l'Iran e le donne iraniane». Così si racconta con orgoglio Cecilia Sala il giorno dopo la liberazione nel suo podcast Stories su Chora Media. Cecilia è intervistata da Mario Calabresi e parla dei 21 terribili giorni trascorsi nel carcere di Evin a Teheran, la sua prigionia. La reporter snocciola i ricordi, i pensieri e le emozioni anche del suo rientro, della prima sera a casa. «Non ho dormito per l'eccitazione e per la gioia. (il Giornale)
Su altre fonti
La giornalista Cecilia Sala è libera, ma a che prezzo? Caso Ramy, Carabinieri a rischio di accusa di omicidio volontario. I re dell'assenteismo sono i tedeschi! (L'HuffPost)
Cecilia Sala ha raccontato in una puntata del Podcast Stories, realizzato per Chora Media, la sua esperienza nel carcere di Evin. "Non mi davano gli occhiali per paura che diventassero un'arma: temevano che potessi rompere un vetro e farmi male. (Fanpage.it)
Dalla politica ai media, dopo la liberazione di Cecilia Sala scoppia la «concordia nazionale». Opposizione e maggioranza e tutto il panorama mediatico italiano si uniscono, dopo quello che è stato considerato all'unanimità «un successo» del governo guidato da Giorgia Meloni. (il Giornale)
La giornalista Cecilia Sala ha raccontato i 21 giorni di prigionia nel carcere di Evin, in Iran, in un'intervista rilasciata a Il Foglio, testata con la quale collabora. Troppo stordimento". (Fanpage.it)
La liberazione di Cecilia Sala è stata frutto di un "lavoro complesso di triangolazione diplomatica con Iran e Usa". La presidente del Consiglio dei ministri italiana Giorgia Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti alla Camera dei deputati giovedì in occasione dell'annuale conferenza stampa. (Euronews Italiano)
Cecilia Sala parla per la prima volta in un podcast registrato con Mario Calabresi per Chora Media. "Ho riso due volte in cella di isolamento: la prima volta che ho visto il cielo e poi quando c'era un uccellino che ha fatto un verso buffo”, racconta la giornalista, liberata dopo 20 giorni trascorsi nel carcere di Evin, a Teheran (Italia Oggi)