C’è il primo caso: giudice ordina di riammettere a lavoro infermiera No Vax sospesa

Il Fatto Vesuviano INTERNO

Aggiungendo «che la sospensione dal lavoro può costituire solo l’extrema ratio e evento eccezionale in una azienda medio grande»

Nell’ottobre scorso una infermiera è sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi così come previsto per la categoria.

Nel provvedimento il giudice Giulio Cruciani «ordina alla Asl l’immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino. (Il Fatto Vesuviano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da mesi il nostro sindacato si batte per consentire ai colleghi infermieri di ottenere una indennità fissa di 400 euro mensili in busta paga Nel triennio 2022-2024 arriveranno 350 euro lordi al mese in più nella busta paga dei colleghi valdostani. (Sardegna Reporter)

Da mesi il nostro sindacato si batte per consentire ai colleghi infermieri di ottenere una indennità fissa di 400 euro mensili in busta paga. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. (Sardegna Reporter)

L’infermiera che, nell’ottobre scorso, era stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi, così come previsto per la categoria, può tornare al lavoro. (Virgilio Notizie)

La donna, Adele Passerini, infermiera “no Vax” in servizio alla Asl Roma 6, almeno per ora può rientrare al lavoro. Un provvedimento cautelare e temporaneo adottato alla luce della “la rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale e ruolo alimentare dello stipendio). (Latina Tu)

La donna, un’infermiera “no vax” in servizio in una Asl di Roma, almeno per ora potrà dunque rientrare al lavoro. Un’infermiera non vaccinata è stata riammessa al lavoro dopo la sospensione senza stipendio. (Il Secolo d'Italia)

La vertenza dell’infermiera verrà affrontata in aula il prossimo 7 dicembre Il giudice del Lavoro del tribunale di Velletri ha accolto il ricorso presentato dalla donna, firmando nei giorni scorsi un provvedimento che “ordina all’Asl l’immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino” e “l’erogazione dello stipendio a suo favore”. (RomaToday)