Apple dichiara: "I dati di Siri non sono mai stati venduti o utilizzati per il marketing"

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Di recente, Apple ha accettato di pagare 95 milioni di dollari per chiudere una causa che l’accusava di aver registrato in modo “illegale e intenzionale” le interazioni degli utenti con Siri. Questo accordo ha dato origine a teorie complottistiche secondo cui Siri ascolterebbe gli utenti per scopi pubblicitari mirati, ma Apple ha fermamente smentito tali accuse, definendole infondate. Advertising La controversia era nata nel 2019, quando un articolo del Guardian aveva rivelato che Apple utilizzava contrattisti esterni per valutare la qualità delle interazioni con Siri. (iSpazio)

La notizia riportata su altri giornali

In particolare, secondo i ricorrenti, pare che Apple abbia registrato conversazioni attivate accidentalmente da Siri e abbia condiviso tali informazioni con inserzionisti di terze parti. Due querelanti hanno affermato che, dopo aver parlato di prodotti come le scarpe “Air Jordan” o il ristorante “Olive Garden”, hanno constatato la comparsa sui propri dispositivi di annunci relativi a tali prodotti. (macitynet.it)

Secondo quanto sostenuto dai consumatori che nel 2021 avevano intentato l’azione legale contro l’azienda fondata da Steve Jobs presso la Corte distrettuale settentrionale della California, i possessori di iPhone e Apple Watch sarebbero stati spiati e registrati a causa delle ripetute attivazioni “accidentali” dell'assistente vocale, che in genere dovrebbe rispondere solo a comandi diretti dell’utente come il classico "Ehi, Siri…", e già nel 2019 in un’inchiesta del The Guardian alcuni addetti dell’assistenza tecnica dell’assistente vocale avevano ammesso che spesso capitava loro di ascoltare le registrazioni dei dialoghi, che a volte riguardavano consultazioni tra medici e pazienti su problemi di salute, o argomenti confidenziali su rapporti sessuali e uso di droghe. (Federprivacy)

È vero che Siri spia gli utenti attraverso dispositivi elettronici Apple? Probabilmente non ci sarà mai una risposta certa a questa domanda, dato che il colosso di Cupertino, il quale dal canto suo ha sempre rispedito al mittente le accuse, ha deciso di tagliare corto approntando un piano di risarcimento per i propri utenti con il chiaro obiettivo di evitare di finire in tribunale e affrontare un lungo e di certo complicato processo. (il Giornale)

La cifra stabilita equivale circa a nove ore di profitti per Apple: briciole. La società di Cupertino ha accettato di patteggiare e versare 95 milioni di dollari per chiudere una class action dove si denunciava la violazione della privacy degli utenti da parte di Siri, l’assistente virtuale integrato sui suoi dispositivi. (Corriere della Sera)

Privacy in pericolo: Siamo davvero spiati in casa nostra ? Friggitrici, aspirapolvere, telecamere, smartphone, assistenti vocali e Tv, tutti troppo interessati a chi siamo e che cosa ci piace. (Torino Cronaca)

L'accordo preliminare è stato raggiunto questa settimana presso la corte federale di Oakland in California, in attesa di un'approvazione ufficiale da parte del giudice distrettuale Jeffrey White, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. (Multiplayer.it)