M5S, è scontro sul mandato a Conte. Il timore di 70 «defezioni»

Corriere della Sera INTERNO

Con la riunione ancora in corso, fonti dei vertici sottolineano come la larga maggioranza abbia riconosciuto pieno mandato a Conte

Il tema della riunione è il conferimento del pieno mandato a Giuseppe Conte a trattare per il capo dello Stato, lo stesso mandato — per intenderci — che Enrico Letta potrebbe chiedere ai dem.

La riunione dei grandi elettori Cinque Stelle (partecipano anche i delegati regionali) finisce così, sotto il segno dello scontro. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

I contiani sospettano che il ministro degli esteri punti sul Ma se i 5 Stelle vogliono far pesare i loro voti è necessario che restino compatti e che gli concedano pieno mandato a trattare e gestire l’evolversi degli eventi. (Il Manifesto)

E regge quasi fino alla fine, quando anche alla Camera si affaccia l’ipotesi di un Mattarella bis (sostenuta in primis da Davide Crippa). Giuseppe D’Ippolito, invece, guida la pattuglia del no a Silvio Berlusconi: «Io il Cavaliere nero non lo voterò mai», riporta l’Adnkronos. (Corriere della Sera)

Roma, 13 gen. (LaPresse) – Una divisione netta tra parlamentari che rinnovano la fiducia incondizionata al leader Giuseppe Conte e quelli che invece vorrebbero che lo stesso – nella trattativa per l’elezione del presidente della Repubblica – si ‘accompagnasse’ ai capigruppo. (LaPresse)

Conte è convinto che il M5s possa essere «l'ago della bilancia» del voto per il Colle e chiede un «mandato forte» per trattare «Ti faccio vedere che Conte metterà solo un veto su Berlusconi e non farà nomi», profetizzava nel primo pomeriggio un deputato in pressing per il Mattarella bis. (ilGiornale.it)

È già capitato varie volte in passato, specie da quando la presidenza è in mano a Giuseppe Conte. La paura di molti è che alla fine, nella legittima contrattazione tra le forze politiche, possa prevalere l’idea di Mario Draghi al Quirinale, cosa che vorrebbe dire elezioni anticipate (LA NOTIZIA)

E quindi, “il Movimento 5 Stelle, avendo a cuore l’interesse degli italiani, deve adoperarsi per garantire la continuità dell’azione dell’esecutivo”. Il mandato ottenuto da Conte per le trattative è stato pieno, ma, ci tengono a specificare fonti interne, “non in bianco”. (Il Fatto Quotidiano)