Ostia Antica, dagli scavi emerge bagno rituale ebraico
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Giuli: "Attesta quanto fosse radicata la presenza ebraica nel cuore della romanità" Uno straordinario bagno rituale ebraico (mikveh) è emerso dagli scavi condotti nel Parco archeologico di Ostia Antica nei mesi di giugno e agosto 2024. La campagna di scavo, realizzata nell’ambito del progetto Ops – Ostia Post Scriptum, è stata finanziata dal Ministero della Cultura, tramite la Direzione generale Musei, con uno stanziamento di fondi dedicato all’esecuzione di ricerche archeologiche nell’anno 2024, dal capitolo 7515 cdr19, per un importo pari a euro 124.190,41. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri giornali
Ostia Antica, ritrovato antico bagno rituale ebraico. Giuli: "Scoperta unica" 10 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Bagno rituale ebraico dagli scavi a Ostia Antica, Giuli: "Scoperta importante e inattesa" 10 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Un mikveh (הווקמ / הֶוְקִמ?, Mikve, “Miqwā”), un bagno rituale purificatorio ebraico, che attesta la presenza ebraica nel cuore di Roma antica. È l'eccezionale scoperta archeologica portata alla luce nel corso degli scavi a Ostia nei mesi di giugno e agosto 2024. (Fanpage.it)
Roma - È il mikveh più antico mai venuto alla luce fuori dai confini di Israele.L’antico bagno rituale ebraico riemerso dal parco archeologico di Ostia Antica rafforza la consapevolezza storica di quanto il porto (e la porta di Roma) abbia rappresentato da sempre un vivace crocevia di convivenza e scambio di culture, culla di tolleranza tra popoli diversi che nella civiltà romana trovavano la loro unione. (ARTE.it)
La campagna di scavo, realizzata nell’ambito del progetto Ops - Ostia Post Scriptum, è stata finanziata dal Ministero della Cultura, tramite la Direzione generale Musei. «Una scoperta molto importante e inattesa», il ministro della Cultura Alessandro Giuli commenta il bagno rituale ebraico (mikveh) emerso dagli scavi condotti nel Parco archeologico di Ostia Antica nei mesi di giugno e agosto 2024. (Corriere TV)
In questo grande centro multiculturale che connetteva la capitale dell’Impero al mondo, «porto e porta di Roma», come l’ha definita Alfonsina Russo, esisteva anche la più grande sinagoga antica d’Europa. (Il giornale dell'Arte)