'Ndrangheta, confiscati beni per 20 mln a imprenditore di Reggio Calabria

LaC news24 INTERNO

La confisca consegue al sequestro dei medesimi beni operato nel febbraio 2019 a seguito di una proposta formulata dal direttore della Dia nel contesto di attività investigativa coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri.

Con il medesimo provvedimento il tribunale ha applicato nei confronti di Angelo Emilio Frascatu la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per la durata di anni 3 e mesi 6. (LaC news24)

La notizia riportata su altri media

del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria con il coordinamento del Procuratore Capo della Direzione Distrettuale Antimafia, dott. di Reggio Calabria. (ZMedia)

Marchese si è presentato spontaneamente presso la Stazione dei Carabinieri di Gioia Tauro, i quali hanno proceduto al suo arresto unitamente ai militari del G.O.A. Martinone, su mandato di Michele Zito, avrebbero dovuto danneggiare un’attività commerciale di Gioia Tauro (Corriere della Calabria)

“metodo mafioso” e/o costituisce strumento di cui si serve l’organizzazione criminale per conseguire le proprie finalità illecite e mantenere il controllo del territorio”. Con il medesimo provvedimento il Tribunale ha applicato nei confronti di Frascati Angelo Emilio la sorveglianza speciale di ps con obbligo di soggiorno per la durata di anni 3 e mesi 6 (Stretto web)

Il capitano, al soldo dei narcotrafficanti, una volta giunto in prossimità delle coste italiane, consentiva il trasbordo della sostanza stupefacente verso piccole imbarcazioni al fine di eludere i controlli doganali all’interno dello scalo portuale di Gioia Tauro. (Zoom24.it)

L’uomo, alla fine della guerra di mafia, sarebbe stato il referente della ‘ndrangheta nel settore della grande distribuzione alimentare. La Direzione investigativa antimafia ha infatti eseguito a suo carico il provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria (Zoom24.it)

Martinone, su mandato di Michele Zito, avrebbero dovuto danneggiare un’attività commerciale sita in Gioia Tauro (RC) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria con il coordinamento del Procuratore Capo della Direzione Distrettuale Antimafia, dott. (Stretto web)