Tutta l'Europa in rosso, stretta anche in Francia

la voce d'italia ESTERI

Il suo successore, Olaf Scholz, ha già bocciato una misura così estrema, ma ha promesso che “farà di tutto”.

In Francia il governo ha esteso la terza dose per i maggiorenni a 5 mesi dalla seconda iniezione, ma soprattutto ha adottato un nuovo giro di vite sui contatti sociali.

La nota positiva è che 100mila persone hanno ricevuto la prima dose in un giorno, un numero mai così alto da settembre.

In Francia, nel frattempo, la terza dose è stata estesa a tutti e le autorità hanno introdotto una nuova stretta per salvaguardare le feste di Natale, a partire dall’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici. (la voce d'italia)

La notizia riportata su altri media

Stando al ministro francese dell'educazione Jean-Michel Blanquer (a destra nella foto) oltre 6'000 classi scolastiche sono state chiuse a causa dell'impennata di casi nelle scuole Keystone. Esplode in Francia in pochi giorni, a livelli mai visti prima, il tasso di incidenza di Covid-19 nei bambini fra i 6 e i 10 anni: in una settimana si è moltiplicato per 2,5 ed è ormai di 340 casi per 100'000 abitanti, mentre la media nazionale per gli adulti è di 191. (Bluewin)

L'obiettivo è sempre quello di "non tornare a limiti di accesso e ancora meno a chiusure, coprifuoco o chiusure nel nostro paese" "Dobbiamo proteggere i francesi di fronte all'ondata - ha spiegato il portavoce - consolidando quanto acquisito e rafforzando la nostra organizzazione in modo da salvare le feste di fine anno e attraversare nel modo migliore l'inverno. (tvsvizzera.it)

Il primo pilastro comprende il rafforzamento del distanziamento sociale e “dell’uso delle mascherine all’interno e all’esterno, il ricambio d’aria e tutte quelle misure che consentono di proteggerci dai contagi”. (Ticinonews.ch)

Il suo successore Olaf Scholz ha già bocciato una misura così estrema, ma ha promesso che «farà di tutto». Il confinamento nazionale è stato reintrodotto in anche in Slovacchia, ma nelle altre cancellerie si ragiona comunque su ulteriori restrizioni (Corriere del Ticino)

L’obiettivo è sempre quello di «non tornare a limiti di accesso e ancora meno a chiusure, coprifuoco o chiusure nel nostro paese» Senza certificato, ha ribadito Attal, «vista la dinamica attuale dei contagi, sarebbe stato improbabile poter continuare ad andare al cinema, a teatro, al ristorante». (Corriere del Ticino)

A preoccupare è soprattutto l’aumento dei contagi tra bambini e ragazzi: Jean-Michel Blanquer, ministro dell’Istruzione francese, ha reso noto che 6 mila classi sono state chiuse a causa di casi positivi al Coronavirus. (Open)