IA, Pmi e PA italiane troppo lente: come invertire la rotta

IA, Pmi e PA italiane troppo lente: come invertire la rotta
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Agenda Digitale ECONOMIA

Il mercato dell'intelligenza artificiale in Italia cresce del 34,8% nel 2024. Le grandi imprese guidano l'adozione, ma PMI e PA arrancano. Competenze e capacità di calcolo sono le chiavi per lo sviluppo (Agenda Digitale)

Su altri media

Orienta Spa, Filiale di Foligno, INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 05/01/2025 (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sarà una mattinata di incontro e scambio, con due momenti di approfondimento: uno dedicato alle sfide etiche che l’uso e la diffusione dell’intelligenza artificiale inevitabilmente pone e l’altro dedicato agli aspetti più comunicativi e di innovazione tecnologica. (LA NAZIONE)

Dopo il grande successo della tappa inaugurale di Padova, il roadshow DESTINATION AI targato TD SYNNEX continua il suo viaggio verso il futuro dell’Intelligenza Artificiale, con un nuovo e imperdibile appuntamento nella splendida città di Bari. (Digitalic)

Verona: "Non facciamoci mangiare dalle macchine, l'IA va governata"

Tra gli interrogativi che da alcuni millenni tormentano l’uomo e che, ancora oggi, non hanno trovato risposte del tutto soddisfacenti, nonostante gli ampi passi avanti, primeggia il quesito sulla natura e il funzionamento della mente umana. (The Vision)

Cento anni dopo, un’Alfa Romeo Giulia Veloce supera i 240 km/h grazie ad un motore di 2 soli litri (un decimo della Mefistofele) che produce 280 cavalli. Il 12 luglio 1924, a Arpajon, in Francia, la Fiat SB4 “Mefistofele”, guidata da Ernest Eldridge, ottenne il record di velocità di circa 234 km/h, grazie ad un motore sei cilindri di quasi 21 litri di cilindrata che sviluppava 320 cavalli. (La Stampa)

Se non attiviamo il nostro cervello per scrivere una e-mail e affidiamo anche la minima attività creativa all’intelligenza artificiale, il rischio di essere mangiati dalla macchina è dietro l’angolo. Nel caso dell’Italia questo discorso è ulteriormente amplificato perché la creatività resta un valore distintivo e competitivo, forse il nostro valore per eccellenza”. (la Repubblica)