Covid-19, aggiornamenti Protezione Civile 20 maggio 2020: nuovi casi +665, decessi +161

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Stesso discorso anche per i reparti Covid-19 dove sono ricoverati pazienti con sintomi più lievi.

Pertanto questo numero non tiene conto delle vittime e dei guariti, che non essendo più positivi al virus vengono sottratti prima di aggiungere i nuovi tamponi positivi.

I dati appena pubblicati dalla protezione civile mostrano un lieve calo dei nuovi contagi dopo l’improvviso aumento di ieri: sono 665 i nuovi pazienti positivi al coronavirus (ieri erano stati 813). (InMeteo)

Ne parlano anche altri media

Nello specifico, i decessi in più rispetto ai 27.938 registrati per Covid si concentrano nel Nord con 18.412 sui 18.971 in più totali rispetto ai quasi 28.000 accertati da Coronavirus. La distribuzione per classi di età evidenzia un aumento del numero dei decessi giornalieri per tutte le fasce. (Fanpage.it)

Tra marzo e aprile, secondo l'ente previdenziale, è stato registrato un aumento di vittime di 47mila persone. I dati parlano chiaro: le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di decessi superiore al 200% e quasi tutto il nord-ovest dell’Italia ha avuto, sino a questo momento, un incremento dei decessi superiore al 50%. (Fantacalcio ®)

9.624 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 367 pazienti rispetto a ieri. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 132.282, con un incremento di 2.881 persone rispetto a ieri. (Versiliatoday.it)

Anche i quasi 19mila decessi - sui 46.909 in più registrati in Italia tra il 1° marzo e il 30 aprile scorsi - che non sono stati dichiarati ufficialmente come "Covid" sarebbero, seppure 'con le dovute cautele' da attribuire in gran parte alla pandemia. (QUOTIDIANO.NET)

Anche l'Inps con i suoi archivi amministrativi dà un contributo alla comprensione di quanto è avvenuto nel nostro Paese quest'anno a seguito dell'epidemia di coronavirus. E poi invece tra marzo e aprile 46.909 in più, di cui solo 27.938 spiegati dai dati sulla mortalità per Covid comunicati quotidianamente dalla Protezione civile. (Il Messaggero)

L’Inps rileva che le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di decessi superiore al 200% e che quasi tutto il nord-ovest dell’Italia ha un incremento dei decessi superiore al 50%. (Brescia Oggi)