Apple è il brand che vale di più al mondo

Questa cifra rappresenta un aumento del 26% rispetto al valore dello scorso anno, quando il marchio Apple era valutato 323 miliardi di dollari.

La società di consulenza Intebrand pubblica ogni anno una lista delle aziende più preziose e più sicure al mondo per quanto riguarda eventuali investimenti.

Per il nono anno consecutivo, Apple si classifica al primo posto tra i marchi più preziosi al mondo. (iPhone Italia)

La notizia riportata su altre testate

Apple al primo posto. Al primo posto della classifica troviamo la Apple che vanta una crescita del 26% circa e ha un valore stimato che si attesta intorno ai 408 miliardi di dollari. Il primo marchio italiano è Gucci, anche se il marchio è ormai di proprietà francese (News Mondo)

Apple prima, Amazon seconda e Microsoft terza. Coca-Cola (57,4 miliardi), Toyota (54,1 miliardi), Mercedes-Benz (50,8 miliardi), McDonald’s (45,8 miliardi) e Disney (44,2 miliardi) compongono il resto della top ten, immutata rispetto al 2020. (MonitoR magazine)

La società, con un valore economico pari a 74,6 miliardi di USD, manifesta un incremento del 20% rispetto allo scorso anno. Samsung Electronics al quinto posto nella classifica globale Interbrand. Samsung Electronics, per il secondo anno consecutivo, si riconferma al quinto posto nella classifica Best Global Brands 2021 di Interbrand. (Tech Princess)

Prada, l’unico brand italiano che cresce più della media del suo settore di riferimento, attesta il valore del brand a 5,416 miliardi segnando un +20% rispetto all’anno scorso. (Business People)

Hyundai ha anche lanciato la sua Electric Global Modular Platform (E-GMP) e il nuovo brand IONIQ dedicato ai veicoli elettrici a batteria (BEV). Hyundai, inoltre, ha lanciato il progetto per la costruzione di una smart city, in cui applicare i futuri dispositivi e servizi di mobilità intelligente. (Sportiamoci)

Nel lusso, il primo brand in graduatoria è Louis Vuitton, in 13esima posizione. In media, la crescita di valore dei brand nel 2021 è stata del 10%: una percentuale di gran lunga superiore all’1,3% del 2020, dovuta in larga parte alla pandemia (fashionmagazine.it)