Villa Verucchio rialza la testa: “Non dobbiamo cedere alla paura”. Applausi per Masini
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Villa Verucchio (Rimini), 12 gennaio 2025 – Quattro lunghi applausi. I primi tre per le vittime della follia di Muhammad Sitta, Diego, Nicolò, i coniugi Dario e Nadia: che portano ancora addosso i segni lasciati dal coltello. Il quarto – quello più forte e scrosciante – per Luciano Masini, il comandante della stazione dei carabinieri che quella sera ha sfidato la morte per salvare i suoi concittadini sparando contro l’accoltellatore. (il Resto del Carlino)
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A 11 giorni dai fatti di Capodanno a Villa Verucchio, alcuni dei feriti sono tornati in paese, invitati dall’associazione di commercianti “Vieni a Villa Verucchio”, per la consegna simbolica di una parte della somma raccolta all’indomani dei fatti. (Corriere Romagna)
Lo annuncia lo stesso ministro su X spiegando che "il luogotenente Masini si è distinto la sera del 31 dicembre scorso intervenendo con coraggio e professionalità nella piazza del paese, a rischio della propria incolumità, per fermare un pericoloso individuo che aveva già tentato di accoltellare a morte quattro persone. (La Repubblica)
«Quel carabiniere ha fatto solo il suo dovere, è indagato ma a quanto pare si tratta di un atto dovuto della Procura. Il riferimento era alla drammatica vicenda degli accoltellamenti di Villa Verucchio, nel Riminese, dove Luciano Masini aveva ucciso Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta dopo che questo aveva accoltellato quattro persone la notte di Capodanno e si era poi scagliato contro il carabiniere. (Liberoquotidiano.it)
Quattro lunghi applausi. Il quarto – quello più forte e scrosciante – per Luciano Masini, il comandante modenese della stazione dei carabinieri che quella sera ha sfidato la morte per salvare i suoi concittadini sparando contro l’accoltellatore. (il Resto del Carlino)