Serie A a 18 squadre, il taglio non piace: in minoranza i club favorevoli alla riforma chiesta dalla Figc

Corriere della Sera SPORT

La Serie A è fredda davanti alla riforma della serie A, invocata dal presidente federale Gabriele Gravina.

Ovvio che due terzi della Serie A guardi invece con apprensione alla svolta, chiedendosi quante squadre diventerebbero beneficiarie del paracadute.

Non solo, i principali tornei continentali a cui si fa riferimento, Premier e Liga, sono stabilmente a 20 squadre e non ci pensano proprio a ridurre il numero

Ha altresì manifestato la disponibilità ad aprire un tavolo permanente con tutte le componenti affinché ciascuna di esse esponga passo dopo passo le proprie criticità. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

La formula alternativa più gettonata è quella che vede impegnate 18 squadre con due gare di playout per decidere la terza retrocessa. Serie A - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive sulla riforma della serie A: "Il vento del cambiamento non è sempre un vento amico. (CalcioNapoli24)

Non decolla la riforma pensata per modificare la struttura della massima serie. La maggior parte delle società di Serie A non sembra voler accettare la riforma del format con passaggio da 20 a 18 squadre che i vertici di Lega e Figc avrebbe voluto far partire già fra 2-3 anni. (Fcinternews.it)

Martedì è previsto un nuovo incontro dove si studieranno altri parametri per il cambiamento del format Infatti la prima idea sostenuta dal presidente federale Gabriele Gravina, vale a dire quella di passare da 20 a 18 squadre, non è stata ritenuta opportuna per il miglioramento del campionato. (Calcio In Pillole)

La formula più gettonata è quella che vede impegnate 18 squadre, con due gare di play-out per decidere la terza retrocessa. In questo caso si passerebbe dalle attuali 380 gare a 308: un meno 19% che migliorerebbe soltanto leggermente con i play-off, e che rischia di acuire le perdite economiche provocate dalla pandemia. (Milan News)

L’idea di scendere da 20 a 18 squadre, che sia dal 2023 o dal 2024, va affrontata con attenzione, anche se la maggioranza dei club non la vede affatto di buon occhio Non trova sostenitori pure l'ipotesi playoff. (La Gazzetta dello Sport)

Pare infatti che tali club concordi siano quelli impegnati regolarmente nelle coppe europee Si parla di 5-6 società di Serie A pronte ad accogliere favorevolmente la riduzione del numero di squadre ed allo stesso tempo di partite da disputare. (MilanLive.it)