In dogana con un assegno da 100 milioni, ma era scaduto

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Innanzitutto il titolo di credito risulta essere scaduto lo scorso mese di ottobre e quindi non è più valido.

In dogana con un assegno da 100 milioni, ma era scaduto. Sono quattro gli indagati per riciclaggio fermati a Maslianico lo scorso 20 novembre dalla Guardia di Finanza. Emergono nuovoi dettagli sul fermo, in dogana a Maslianico, di due persone dirette in Svizzera e trovate in possesso di un assegno di cento milioni di euro. (Ticinonews.ch)

Su altri media

In macchina i finanzieri hanno trovato un contratto stipulato tra i due uomini che prevedeva il pagamento di 14 milioni di euro al momento dell'incasso dell'assegno. I due uomini, un iraniano di 38 anni e un italiano di 56, sarebbero indagati per riciclaggio. (Today)

Zinnà è stato condannato per narcotraffico internazionale nell'operazione "Decollo" della Dda di Catanzaro e ora è sotto processo per usura a Vibo Valentia. I finanzieri hanno anche sequestrato un contratto stipulato fra l'iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all'atto dell'incasso dell'assegno da 100 milioni. (Gazzetta di Parma)

Un calabrese e un iraniano sono stati fermati dalla guardia di finanza di Ponte Chiasso al confine tra Italia e Svizzera. Zinnà risulta già condannato per narcotraffico internazionale nell’ambito dell’operazione “Decollo”, condotta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e ora è inoltre a processo a Vibo Valentia con l’accusa di usura. (Corriere della Sera)

Si tratta di Giuseppe Zinnà, 56enne di San Calogero (Vibo Valentia), e di Ghavzini Ali Khannariak, 38enne iraniano. Zinnà è noto alle forze dell'ordine: sotto processo per usura a Vibo Valentia, è stato già condannato per narcotraffico internazionale in un'operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. (L'Unione Sarda.it)

Zinnà è stato condannato per narcotraffico internazionale nell'operazione "Decollo" della Dda di Catanzaro e ora è sotto processo per usura a Vibo Valentia. I finanzieri hanno anche sequestrato un contratto stipulato fra l'iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all'atto dell'incasso dell'assegno da 100 milioni. (Tiscali.it)

I due indagati, nei confronti dei quali non sono stati emessi provvedimenti restrittivi, sono difesi dagli avvocati Francesco e Paola Stilo. Sequestrato un contratto da 14 milioni da pagare all’atto dell’incasso dell’assegno. (Corriere della Calabria)