Usa. Biden pensa alla minaccia nucleare iraniana

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Notizie Geopolitiche ESTERI

Di Giuseppe Gagliano – Negli ultimi giorni del suo mandato il presidente statunitense Joe Biden e il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, hanno discusso sulle opzioni militari contro i siti nucleari iraniani. Lo ha reso noto il portale di informazione Axios, indicando questioni di estrema rilevanza geopolitica e strategico-militare. L’incontro, avvenuto in un momento di crescente tensione nell’arena internazionale, evidenzia la complessità della posizione degli Stati Uniti nei confronti del programma nucleare iraniano e il delicato equilibrio che Washington deve mantenere tra deterrenza, diplomazia e potenziale azione militare. (Notizie Geopolitiche)

Su altri media

Giorgia Meloni ha descritto così l’operazione che ha portato alla liberazione di Cecilia Sala. Un lavoro complesso. (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – All’interno i disordini sociali e una crisi economica sempre più profonda. All’esterno il collasso degli alleati, con la leadership di Hamas e Hezbollah decimata da Israele e il regime di Bashar al-Assad deposto dal gruppo jihadista guidato da Abu Mohammed al-Jawlani. (CremonaOggi)

Mentre il presidente eletto Donald Trump è in cerca di opzioni per un premio Nobel per la pace e tutti gli occhi sono puntati sulla guerra della Russia all’Ucraina, un candidato meno inverosimile per un accordo potrebbe essere il programma nucleare iraniano e la sicurezza del Golfo. (L'HuffPost)

Vuole semmai mettere gli ayatollah con le spalle al muro per costringerli a rinegoziare radicalmente il controverso accordo sul nucleare che, siglato dall’amministrazione Obama nel 2015, Trump aveva abbandonato tre anni più tardi. (Panorama)

“Può succedere di tutto,” ha detto Trump a Time a novembre, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una guerra con l’Iran. Donald Trump sta per tornare alla Casa Bianca intenzionato a limitare o distruggere il programma nucleare iraniano, ma con meno tempo per decidere e, apparentemente, meno opzioni rispetto a otto anni fa. (Inside Over)

Nei confronti dell’Iran serve una «diplomazia intelligente», ha dichiarato più di un volta James Vance, il vice di Trump, ex marine reduce dall’Iraq nel 2005. (il manifesto)