Ungheria, Orban convoca referendum sulla controversa legge Lgbtq

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Diritti civili Ungheria, Orban convoca referendum sulla controversa legge Lgbtq Il governo magiaro replica all'Ue: "Ricatta Budapest che difende i minori". Condividi. E' guerra aperta sui diritti civili tra Unione europea e Ungheria.

"Ora Bruxelles chiede emendamenti alla legge sull'istruzione e alla legge sulla protezione dei minori".A corroborare la decisione di oggi il presidente fa riferimento al referendum di cinque anni fa, quello attraverso il quale ci fu "la volontà comune del popolo di impedire a Bruxelles di obbligarci ad accogliere i migranti. (Rai News)

La notizia riportata su altri giornali

Per il presidente del Paese «ora l’Ue chiede emendamenti alla legge sull'istruzione e sulla protezione dei minori. E c'è stata la volontà comune del popolo di impedire a Bruxelles di obbligarci ad accogliere i migranti. (La Sentinella del Canavese)

La centralizzazione, dice Forgách, è una costante della storia ungherese. Ed è proprio da qui che parte il racconto di Forgách, dalle diverse ere ideologiche stratificate nella storia ungherese fino all’Ungheria di Orbán, il tema della nostra intervista. (L'Espresso)

Orban sta cercando di mettere a tacere la comunità LGBTIQ perché il movimento per l’uguaglianza costituisce la più grande minaccia al suo governo autoritario. I diritti LGBTIQ sono diritti umani e i diritti umani sono valori europei. (Gay.it)

“In molti Paesi dell’Europa occidentale gli attivisti Lgbtq conducono lezioni educative negli asili e nelle scuole“, ha spiegato il premier ungherese Dopo i continui attacchi da parte dell’Unione europea sul tema lgbt, arriva la decisione del premier ungherese Orbán che spiazza tutti. (La Luce di Maria)

La procedura avviata dall'UE lascia al Governo ungherese due mesi di tempo per dare una risposta È stato lo stesso premier magiaro a preannunciarlo, attraverso un video pubblicato in Facebook, chiedendo il sostegno degli elettori alla controversa normativa. (RSI.ch Informazione)

iktor Orbán sfida ancora l'Unione europea: il premier ungherese ha annunciato che organizzerà in tempi veloci un referendum sul sostegno popolare a quella che egli e il suo governo definiscono "legge per la protezione dei minori" e che la Ue ha condannato come inaccettabile complesso di misure discriminatorie e repressive contro la comunità Lgbtq+ (la Repubblica)