L'Opec+ non frena la produzione di petrolio: ramo d'ulivo agli Usa

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. L’Opec+ ha scelto di fermare l’escalation del confronto con gli Stati Uniti: nessun ritocco ai piani sulla produzione di petrolio, che continuerà dunque ad aumentare ai ritmi già previsti nonostante il rilascio di riserve strategiche coordinato dalla Casa Bianca con Cina, India e altri grandi importatori.

Ma di fronte alle incertezze sull’impatto della variante Omicron del Covid la coalizione manterrà alta la guardia. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Il Brent e il Wti si sono al contrario apprezzati dopo il vertice Opec+, che giovedì 2 a sorpresa ha deciso di non rallentare i Eppure le quotazioni del barile hanno smesso di scendere. (Il Sole 24 ORE)

A sorpresa, l’Opec+ ha confermato la volontà di proseguire nel programma di incremento moderato della produzione giornaliera di petrolio. In rialzo anche il Brent che a Londra guadagna l’1,68% a 70,84 dollari al barile. (Wall Street Italia)

In rialzo anche ilche a Londra guadagna l'1,68% a 70,84 dollari al barile.La prossima riunione ministeriale nella sua formulazione allargata, che comprende anche i Paesi esterni al cartello Opec come la Russia, è in calendario il 4 gennaio 2022. (Teleborsa)

I 13 membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i loro 10 alleati si incontreranno in videoconferenza per decidere i livelli di produzione da gennaio in poi. Petrolio: rivista al ribasso la domanda 2022 (Wall Street Italia)

Allo stesso tempo, l'aumento dei prezzi nei mercati internazionali del gas minaccia di aumentare la domanda di petrolio greggio come materia prima alternativa nella generazione di elettricità e nelle applicazioni industriali "Il Cartello ha dimostrato di essere relativamente immune alle pressioni del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, tra gli altri. (Milano Finanza)

L’OPEC+ si riunisce oggi, 2 dicembre, per confermare o modificare la politica di erogazione del petrolio. “Anche se l’OPEC+ annuncia un aggiustamento a lungo termine, tuttavia, permangono rischi al ribasso per i prezzi del petrolio”, ha affermato Waddington, citando i negoziati nucleari tra Stati Uniti e Iran e la preoccupazione per l’Omicron. (Money.it)