DONALD TRUMP E IL NUOVO ORDINE DIGITALE

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Donald Trump ha approcciato alla non nuova esperienza di presidente con atteggiamenti, previsti, decisamente aggressivi. Circa l’aggressività bisognerà vedere quanto dista dalla effettiva capacità e volontà di aggredire, ricordo le questioni Groenlandia, “Golfo degli Stati Uniti” – Messico – Canale di Panama, comunque la forza delle sue azioni non ha tardato a fare notizia. Il fattore innegabile è che l’avvento di Trump ha portato, ma è una consuetudine negli Stati Uniti e non solo, all’emergere di una oligarchia, che in questo caso associa ad un ostentato radicalismo ideologico il capitalismo digitale. (L'Opinione)
Ne parlano anche altre fonti
Immaginiamo l’ordine internazionale come una fortezza assediata da «barbari», potenze esterne e antagoniste. Di colpo, il sovrano che stava dentro la fortezza, anziché difenderla, appare alle spalle dei capi delle tribù barbariche: ora anche lui partecipa all’assalto. (Corriere della Sera)
Di fronte alle immagini degli immigrati espulsi con le catene ai piedi, alle minacce di dazi contro la nostra economia, alle allusioni a possibili mire espansionistiche — dalla Groenlandia a Panama — sembra quasi inconcepibile che tutto ciò provenga dallo stesso paese con cui da d… (La Stampa)
Il congelamento di finanziamenti, sussidi ed ogni spesa pubblica federale in attesa di «revisione» da parte del presidente, è durata si e no 24 ore. Rescissa (per ora) dinanzi allo scalpore generale, è da considerarsi solo la prima manovra per sondare i limiti dell’autorità parlamentare invalidando stanziamenti già approvati dal Congresso. (il manifesto)

Però nell’accezione inglese, non in quella italiana: e sono molto diverse. In italiano di solito si parla di revisionismo quando la storia passata viene reinterpretata e riscritta in base a dottrine nuove, un’operazione spesso guidata da un regime e dai suoi ideologi. (Corriere della Sera)
Donald Trump ha potuto contare nella sua carriera politica anche su una radicata sfiducia nel sistema tradizionale giornalistico. Fin dal 1972, e regolarmente ogni anno dal 1997, l’istituto di ricerca Gallup interpella gli statunitensi sulla loro fiducia nei media. (Start Magazine)
Il metodo di Trump consiste nel «creare imprevedibilità, dire cose scandalose, aprire scontri diretti per apparire forte e ottenere l’accordo migliore, e si spera che riesca ad atterrare in una posizione ragionevole», osserva Michael Froman, ex rappresentante Usa per il Commercio di Barack Obama ed ex vice-consigliere per la Sicurezza nazionale di Bill Clinton che oggi guida il think tank Council on Foreign Relations di New York, in una intervista con il sito Politico. (Corriere della Sera)