Fit for 55, l’Italia vuole una revisione per l’automotive

Fleet Magazine ECONOMIA

FIT FOR 55, FONDAMENTALE MA RISCHIOSO. “Alla luce del nuovo pacchetto climatico della Ue denominato Fit for 55, tengo a precisare che, per quanto gli obiettivi della transizione siano fondamentali.

Durante un question time alla Camera, durante il quale il ministro Giorgetti ha anticipato la possibilità di un rinnovo degli incentivi auto, è infatti stata sollevata anche la questione Fit for 55.

Leggi Anche: Fit for 55, il ruolo del noleggio e delle flotte aziendali. (Fleet Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Le implicazioni sulla filiera automotive (che, lo ricordiamo, incide per oltre il 10% sul PIL nazionale) sarebbero, secondo Giancarlo Giorgetti, troppo gravi Piuttosto: è bene puntare ad una revisione dei punti-chiave di programma comunitario, in modo da aiutare una transizione ecologica in maniera virtuosa. (Autoblog.it)

Insomma, nonostante il mercato delle auto elettriche non vada poi così male, il Governo italiano vuole andarci con i piedi di piombo Qualcuno si era sorpreso sulla posizione iniziale dell’Italia, dato che il nostro Paese non sembra ancora pronto ad affrontare la transizione. (QuattroMania)

L’Europa dal 2035 ha decretato lo stop alla vendita di auto termiche, benzina, diesel e ibride, ma l’Italia non ci sta e dice no alle misure previste nel pacchetto “Fit for 55”. Stop vendite di auto termiche, salta l’accordo? (NEWSAUTO)

Lo ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante un question time alla Camera dei deputati, rispondendo alle interrogazioni di alcuni deputati sull’impegno del governo nei confronti dell’intero comparto delle quattro ruote italiano. (Alla Guida)

Ecco perché Roma chiederà alla Commissione europea una modifica del pacchetto Fit for 55 in merito a quanto concerne le emissioni derivanti dal settore automobilistico. E quindi si tratta di una misura rivolta alla riduzione delle emissioni inquinanti e parzialmente impattante sul sistema produttivo nazionale (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha detto al question time il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che è intervenuto sulla specifica posizione italiana nel Cop26 rispondendo a un quesito che gli è stato posto alla Camera. (Tiburno.tv)