Condorelli, quello dei torroncini, ha fatto arrestare i suoi estorsori

Tp24 INTERNO

’azienda dolciaria Condorelli, nota per la produzione dei torroncini e dolci di Sicilia, era da tempo nel mirino delle cosche del pizzo legate al clan Santapaola-Ercolano.

Un messaggio chiaro, comunque, accompagnato da una bottiglia piena di liquido infiammabile e indirizzato a Giuseppe Condorelli, titolare del noto torronificio che ha la sua sede a Belpasso, in provincia di Catania.

Scrive Nino Amadore sul Sole 24 Ore: «Sgrammaticati, giusto per non perdere il vizio dell’ignoranza, ma diretti: “Mettiti a posto ho (sic) ti facciamo saltare in aria cercati un amico”. (Tp24)

Su altri media

"La vicenda diventa inquietante, ma lo Stato deve essere piu' esplicito con i nostri pescatori, possiamo andare a pescare in quell'area o no? "Secondo quanto gli stessi comandanti hanno riferito - continua - essi prevedono di rimanere nell'area per un periodo fino a tre settimane. (Yahoo Finanza)

L’interlocutore pone un altro quesito: “non vuole pagare più?”. E al suo interlocutore che gli chiede “ma perché Condorelli non vuole pagare?”, lui replica “niente, gli ho messo le bottiglie, cose, niente…”. (CaltanissettaLive)

“L’imprenditoria siciliana – aggiunge il Cavaliere Condorelli – è fatta da imprenditori onesti che lavorano in modo duro con dedizione e passione tutti i giorni e non vedo perché debbano denunciare (ilSicilia.it)

Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Alfio Turrisi, segretario generale della Fai Cisl etnea, si associano alle parole di Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale, commentando la vicenda della nota industria dolciaria di Belpasso, alle pendici dell’Etna, che non ha ceduto ai tentativi di estorsione e li ha denunciati. (CataniaNews.it)

“Oggi siamo tutti #Condorelli. Insieme l'Italia ce la può fare”. (Il Sole 24 ORE)

Così Daniele Motta, sindaco di Belpasso, nel catanese, in riferimento alla denuncia contro il pizzo dell’imprenditore Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima industria dolciaria. Così, l’esempio di Condorelli infonde in noi tutti rinnovato coraggio, forza per scegliere sempre e comunque la strada giusta (EcodiSicilia)