Volkswagen ammette: abbiamo una sovracapacità di 500 mila auto in Europa. E la domanda non tornerà più al livello pre-Covid
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Il colosso tedesco dell’auto, che in settimana ha preannunciato tagli e chiusure di impianti anche in Germania, spiega il piano ai dipendenti: venderemo mezzo milione in meno di auto l’anno in Europa e ci vogliono uno, due anni perché l’azienda si adegui alle nuove condizioni del mercato (Milano Finanza)
Su altre fonti
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I lavoratori contestato con fischi assordanti Antlitz e il Chief Executive Officer Oliver Blume quando sono saliti sul palco. Continua il periodo nero per l'industria atomobilistica tedesca. (Liberoquotidiano.it)
L’azienda tedesca Volkswagen, seconda produttrice di auto del pianeta dietro la giapponese Toyota e prima Casa del nostro continente, sta valutando la possibilità di chiudere uno o più impianti in Germania nell’ambito di una ristrutturazione che punta a ridurre i costi di 10 miliardi di euro da qui al 2026. (L'Eco di Bergamo)
Ci voleva un governo retto dai socialdemocratici, dai verdi e dai liberaldemocratici, nonché una Commissione europea guidata da una cristianodemocratica tedesca, per chiudere il cerchio e far andare a gambe all’aria la premiata industria automobilistica teutonica. (Liberoquotidiano.it)
"La Germania deve rimanere un Paese delle auto". VW, ministro Lavoro tedesco: "Germania deve restare Paese delle auto" Roma, 4 set. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Roma, 4 set. – Volkswagen afferma di avere “un anno, forse due” per adattarsi al crollo delle vendite di auto in Europa, mentre cerca di giustificare le proposte di chiusura di fabbriche in Germania per la prima volta nella sua storia. (Agenzia askanews)