Mps: il marchio, gli esuberi, il Sud che resta fuori. I retroscena della vendita della banca più antica banca del mondo

La Sicilia ECONOMIA

Intanto Unicredit, entrata in data room, continua l’analisi di Mps allo scopo di definire il perimetro di suo interesse su cui trattare con il Mef.

Per tutto quello che resta fuori dal perimetro si può ipotizzare il coinvolgimento di Mcc o qualche altro soggetto pubblico

Pubblicità. Intanto il Tesoro si prepara a difendere le ragioni che l'hanno spinto ad avviare una trattativa in esclusiva con Unicredit. (La Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese (La7)

«Non siamo a un supermercato – ha affermato De Mossi – o in pasticceria dove possiamo scegliere solo le cose che ci piacciono. Ed è una partita sociale e politica che riguarda non solo Siena, ma l’Italia e l’E uropa. (LA NAZIONE)

Prospettiva che potrebbe disinnescare parte delle polemiche sulla vendita di Mps a Unicredit, dove si prefigurano 5.500 esuberi. «Nel caso di Mps, serve un finanziamento da parte del Tesoro che ha il 64% della banca: il Tesoro dovrà dare del denaro a Mps che girerà quei soldi al fondo. (Corriere della Sera)

Mps-Unicredit: le questioni da chiarire. Sono molto attese le parole che il ministro Franco pronuncerà dinanzi alle commissioni Finanze riunite. Un interrogativo che segue il ricordo di almeno 20 miliardi di euro statali dal 2008 a oggi per salvare Mps. (Money.it)

La proroga, se mai dovesse arrivare, consentirebbe sì al governo di guadagnare tempo, ma i costi a carico di noi cittadini non verrebbero meno. Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e Leu puntano al rinvio della ri-privatizzazione. (InvestireOggi.it)

"Vogliamo una soluzione tecnicamente ragionevole che riporti la politica al centro" è il succo delle parole di De Mossi. Ma la politica deve rispondere, deve rimettere mano sul dossier per ridare dignità e futuro alla banca e alla città". (La Nazione)