Pancalli: "Sì ai Giochi in Italia nel 2036. Bebe Vio un'icona. E in tv non perdetevi la boccia"
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La cerimonia d’apertura, i tanti atleti azzurri di una spedizione record, la presenza speciale del presidente Mattarella. E poi le gare, le prime medaglie. Non un inizio qualunque di Paralimpiade per uno "stanchissimo" Luca Pancalli, numero uno del Comitato italiano paralimpico. Ha visto Bebe Vio? È stata l’unica partecipante di entrambe le cerimonie. Non è che alla fine ce la “rubano” come la Gioconda? "In effetti gli indizi non mancano… e non è nemmeno la prima volta. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri giornali
La pagina ufficiale dei Giochi Paralimpici ha deciso di non caricare su TikTok solo le clip delle performance sportive ma ha aggiunto audio e meme che puntano proprio sull'ironia. (Fanpage.it)
David Beckham ricorda Sven-Goran Eriksson: "Ti sarò per sempre grato" Grandi campioni, ma piccoli campi: Sinner vs Makkara a ping pong (Sport Mediaset)
Di Mauro Costanzo Così come accaduto per i Giochi Olimpici, anche in occasione della cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è volato a Parigi, raccogliendo largo consenso tra i nostri atleti e le nostre atlete. (Città di Torino)
Dettagli della notizia (Comitato Italiano Paralimpico)
Di Giampaolo Mattei Se Tanni Grey-Thompson - star paralimpica britannica con un quintale di medaglie e membro della Camera dei Lord - arrivando a Parigi per i Giochi è costretta a scendere dal treno «strisciando» (parola sua, letterale) perché non c’era l’assistenza prevista per le persone con disabilità, vuol dire che è ancora lontana quella «rivoluzione sociale e culturale» che dovrebbe rappresentare proprio le Paralimpiadi, così come si sono presentate ieri sera al mondo con la cerimonia di apertura. (Vatican News - Italiano)
Non si tratta né della Tour Eiffel, né del Louvre, nemmeno del pur immortale insegnamento dei philosophes. Si tratta invece di una bellezza collettiva fatta di migliaia di giovani volti di diverso colore, che parlano lingue diverse, ma sono animati da una stessa speranza, di fatto una straordinaria forza. (ilmattino.it)