La crociata di Valditara: «Niente reddito di cittadinanza a chi non torna a scuola»

Il Manifesto INTERNO

Il caso . Abolizione del Rdc: la caccia ai poveri del governo Meloni prende di mira 140 mila ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Il ministro dell’Istruzione e «del merito» Giuseppe Valditara: C’è il problema della dispersione scolastica? Togliere il sussidio a chi non ha diploma, non lavora, né si forma. Giovani nel mirino. Dopo i ravers, ora i «Neet». E nel turismo già si brinda alla maggiore precarietà (Il Manifesto)

Ne parlano anche altri media

Valditara: “La vera sfida del merito è quella di valorizzare i talenti a scuola, far crescere la nostra società” Di Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ospite della trasmissione ‘A cena da Maria Latella‘ su Skytg24. (Orizzonte Scuola)

Valditara: reddito di cittadinanza paghetta immeritata Innanzitutto il leghista è tornato sulla questione del Reddito di Cittadinanza, che sarà abolito dal 2024 per chi è in condizione di lavorare. (Tecnica della Scuola)

Affermazioni sulle quali il ministro poi precisa di aver usato «un termine inadeguato": «mi dispiaccio io per primo», confermando tuttavia il messaggio ai ragazzi, di «imparare l’umiltà di chiedere scusa». (Gazzetta di Parma)

Secondo Valditara i ragazzi preferirebbero percepire il reddito invece di studiare per costruirsi un progetto di vita dignitoso, nonostante l’importo medio del reddito sia di circa 500 euro al mese, e quindi distante dal poter essere considerato una base per l’edificazione di un futuro sostenibile. (L'Espresso)

A cura di Elisabetta Rosso La nuova proposta del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è un’appassionata lotta contro il tempo: vietare gli smartphone dentro le scuole (nel 2022). (Fanpage.it)

Del resto, è noto che molti studenti, di nascosto, durante le spiegazioni dei prof si intrattengono sul telefonino per stare sui social. È altrettanto noto che i più furbi, durante le verifiche scritte, utilizzano i cellulari per trovare le soluzioni, magari le versioni di latino e greco già tradotte o gli esercizi di matematica già fatti. (Secolo d'Italia)