Nasce la Sinistra europea per i popoli e il pianeta: «Sanzioni per gli invasori, no alla corsa agli armamenti». La Left al Parlamento europeo di fronte all'ipotesi scissione
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Dalla nostra corrispondente BRUXELLES Per il momento lo statuto nel nuovo partito europeo «Alleanza della sinistra europea per i popoli e il pianeta», che riunisce le forze di sinistra di Francia, Spagna, Portogallo, Danimarca, Finlandia, Svezia e Polonia, prevede di «lavorare in stretta cooperazione con la Left al Parlamento europeo». Fanno parte della nuova formazione - abbreviata «Ela per i popoli e il pianeta» - La France Insoumise, Podemos, Bloco de Esquerda, Enhedslisten De Rød-Grønne, Vasemmistoliitto, Vänsterpartiet e Razem. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dall’altra c’è sinistra tedesca ridimensionata in Sassonia e Turingia, per di più a vantaggio dei rossobruni di Bsw, il partito di Sara Wagenknecht. Tutto ciò potrebbe avere ricadute indirette sugli equilibri nel Partito della sinistra europea e sul gruppo parlamentare a Bruxelles e Strasburgo. (il manifesto)
Il sostegno ai popoli occupati deve essere rafforzato e devono essere introdotte forti sanzioni mirate contro le potenze invasori”. “L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e il genocidio di Gaza, con l'occupazione illegale dei territori palestinesi da parte di Israele, richiedono che l'Ue agisca coerentemente in conformità con il diritto internazionale e per una pace fondata sulla giustizia. (L'HuffPost)
Si chiama “Alleanza della sinistra europea per i popoli e il pianeta” la nuova associazione nata, come rivela l'Huffpost, il 26 agosto 2024 con la presentazione della documentazione necessaria all’Autorità europea per i partiti politici. (il Giornale)