Sinner e il caso doping: "Non ho nulla da nascondere, collaborerò per dimostrare la mia innocenza"
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Jannik Sinner non ci sta ed esprime tutta la sua amarezza sul ricorso della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, pur ostentando serenità . S'è detto «molto sorpreso e deluso» per l’appello al Tas (Tribunale di arbitrato dello sport) contro l’assoluzione del tennista azzurro n.1 al mondo in relazione al caso Clostebol. «Non è molto semplice, ma non posso controllare tutto », ha spiegato nella conferenza stampa dopo aver battuto in rimonta per 2 set a 1 il russo Roman Safiullin all’Atp 500 di Pechino, al quale partecipa da campione in carica. (Gazzetta del Sud)
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Nick, dicci: cosa è successo? Okay, in fondo sei sempre stato così, anche quando a parlare era (anche) il tuo tennis: unico, eccezionale e sregolato, concreto solo se ti andava e arrogante, anarchicamente talentuoso e imprevedibile. (La Gazzetta dello Sport)
DOPING, CASO SINNER - Si riapre il caso Clostebol per Jannik Sinner. Il commento del n.1 al mondo in conferenza stampa alla notizia del ricorso dell'Agenzia mondiale antidoping (WADA) alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS di Losanna). (Eurosport IT)
Mentre Jannik Sinner è in campo contro Safiullin a Pechino, è arrivata la notizia, resa nota dalla Wada, che la stessa Wada, ovvero l’agenzia mondiale antidoping, ha fatto ricorso al Tas contro l’assoluzione del n. (AltaRimini)