Minacce al sindaco di Milano Sala dai No Green Pass: indagato un 50enne di Crescentino

La Stampa INTERNO

La polizia di Stato, al termine di un'attività investigativa coordinata dal capo della sezione distrettuale antiterrorismo della procura di Milano Alberto Nobili, ha eseguito due decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti indagati. per minacce gravi.

Un cinquantenne di Crescentino è indagato per minacce al sindaco di Milano Giuseppe Sala.

I due cittadini perquisiti, incensurati, sono utenti della chat Telegram riconducibili al movimento No Green Pass denominata «Basta Dittatura», chiusa lo scorso settembre dall'autorità giudiziaria di Torino, sulla quale, nelle scorse ore, sono stati pubblicati diversi messaggi e commenti offensivi e minatori nei confronti del sindaco di Milano. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

La vigilanza era già prevista ma ora sarà più capillare, con passaggi delle pattuglie davanti alla sua abitazione e attenzione particolare agli eventi a cui parteciperà. Dopo le minacce ricevute su una chat Telegram di No Green pass verso il sindaco di Milano, il comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Riccardo Saccone questa mattina ha deciso l’innalzamento della vigilanza attiva per Giuseppe Sala. (Il Fatto Quotidiano)

Condividi. Massima vigilanza". (Rai News)

Il secondo prerequisito riguarda una riconversione dell’area dell’attuale San Siro al fine di sviluppare il progetto del distretto dello sport ed entertainment, in un contesto verde. (Footballnews24.it)

Il primo indagato per le minacce al sindaco Giuseppe Sala arrivate tramite le chat di Telegram è un 51 enne di Teulada, in provincia di Cagliari, che nella vita è sottufficiale della Marina militare. (La Stampa)

Il secondo, un 50enne residente in provincia di Vercelli, invece, ha postato: «Io è da tempo che dico basta giro tondi per le città ma di andare sotto le case, villette di questi e farli tremare il terreno dove camminano» Un 51enne sardo, sottufficiale della Marina, e un 50enne metalmeccanico di Vercelli sono i primi indagati per minacce gravi nei confronti del sindaco Beppe Sala. (Corriere della Sera)

Un vercellese, un operaio di Crescentino, è finito nei guai per minacce aggravate nei confronti del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, preso di mira dai frequentatori della chat di Telegram "Basta dittatura - proteste" chiusa dall'autorità giudiziaria di Torino. (InfoVercelli24.it)