Ford sceglie la Spagna per produrre nuovo veicolo elettrico
“Dovremo intraprendere una ristrutturazione significativa in entrambi gli stabilimenti”, ha commentato Rowley, lasciando molta incertezza sul futuro.Ford, come tanti colossi automobilistici, si prepara al potenziale divieto dell’Unione Europea di produrre veicoli a benzina e diesel per orientarsi all’elettrico.
Mercoledì 22 giugno 2022 - 14:41. Ford sceglie la Spagna per produrre nuovo veicolo elettrico. (Agenzia askanews)
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La produzione Ford sarà nei prossimi anni concentrata in soli tre stabilimenti: Del resto Ford non è un brand sentimentalista, ne è la prova la Escort prodotta tre decenni fa fino al 1998, quando è stata sostituita dalla Focus. (Money.it)
In attesa dell’approvazione del prodotto, lo stabilimento di Valencia potrebbe produrre veicoli elettrici e connessi rivoluzionari a partire dalla fine di questo decennio. La strategia europea di Ford prevede un’entusiasmante gamma di veicoli elettrici, inclusa una versione a emissioni zero della popolare Ford Puma, estendendo la sua leadership nel segmento commerciale con i veicoli elettrici e i servizi connessi di Ford Pro. (QN Motori)
Ford ha infatti anticipato che anche lo stabilimento di Valencia subirà un significativo taglio all'occupazione La chiusura in Germania. Ford stava valutando da mesi se concentrare gli investimenti sulle vetture a batteria in Germania o in Spagna (Milano Finanza)
Celebramos esta propuesta transformadora para el sector de la automoción, que aúna ser un motor económico y proyecto de futuro. (Start Magazine)
Le future auto elettriche di Ford per il mercato Europeo avranno un’importante base a Valencia, in Spagna, ove il marchio americano è già presente con l’impianto di Almussafes. Nessuno ha parlato di chiusura, ma è alta la probabilità che Focus sia l’ultima auto prodotta a Saarlouis. (FormulaPassion.it)
In futuro, secondo quanto aveva anticipato Ford, sarà comunque possibile un ridimensionamento dello stabilimento. Nello stabilimento di Almussafes, lavorano attualmente all’incirca 6.000 persone, che da tempo convivevano con i dubbi sulla sopravvivenza futura della fabbrica, «È un grande sospiro di sollievo», è il commento del sindacato Ugt. (Il Messaggero - Motori)
