Tudor e la Juve: vittoria con brividi, ma il Lecce non demorde

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Igor Tudor, al termine della partita contro il Lecce, non nasconde un misto di soddisfazione e rammarico. "Si poteva chiudere prima", ammette il tecnico della Juventus, riferendosi a un primo tempo che, per efficacia e occasioni, avrebbe potuto trasformarsi in un 4-0 netto. Invece, i bianconeri hanno lasciato spazio a un finale di gara più teso del previsto, con il Lecce che ha accorciato le distanze grazie a Baschirotto, costringendo la Juve a gestire gli ultimi minuti tra nervosismo e qualche incertezza.

"Quelli che entrano devono dare qualcosa di più", aggiunge Tudor, sottolineando come il rendimento della squadra, pur di buon livello, abbia risentito di qualche calo negli ultimi dieci minuti. Tra i protagonisti, Vlahovic viene citato per il suo sacrificio in attacco, mentre su Koopmeiners pesa l’assenza del gol, nonostante le occasioni create. Un’analisi che fotografa una Juventus capace di dominare, ma ancora bisognosa di maggiore freddezza nel chiudere le partite.

La vittoria, comunque, vale il terzo posto in solitaria, almeno in attesa dello scontro diretto tra Atalanta e Bologna. Un risultato importante nella corsa alla Champions, ottenuto grazie alle reti di Kolo Muani e Cambiaso nel primo tempo, prima del momentaneo brivido salentino. Il Lecce, dal canto suo, non si arrende e già pensa al prossimo impegno contro il Como, sfida cruciale per la salvezza.