Il vigilantes ucciso lavorava per Top Secret di Ferrara: “Sconvolti, sosterremo la famiglia”

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il Resto del Carlino INTERNO

– Lavorava per la Top Secret Mamadi Tunkara, il 36enne addetto alla sicurezza originario del Gambia ucciso a coltellate l’altro ieri a Bergamo. Il giovane dipendente dell’agenzia ferrarese è stato assassinato mentre si recava al supermercato Carrefour di via Tiraboschi, nel centro della città lombarda, dove avrebbe dovuto prendere servizio. L’uomo, a quanto si apprende, era stato assunto appena un mese fa, esattamente il primo dicembre. (il Resto del Carlino)

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L'uomo catturato al confine con la Svizzera poche ore dopo l'omicidio del vigilante Mamadi Tunkara, avvenuto in pieno centro a Bergamo, ha confessato il delitto e lo ha motivato con la gelosia. Pensava che la vittima avesse una relazione sentimentale con la sua ex compagna. (MilanoToday.it)

La donna, una 30enne italiana, avrebbe smentito di fronte agli inquirenti un legame sentimentale con Mamadi Tunkara, ucciso dal 28enne Sadate Djiram, che avrebbe agito spinto dalla gelosia. L'assassino sostiene di essere stato aggredito per primo e nega la premeditazione (Sky Tg24 )

«L’idea è quella di organizzare una manifestazione per ricordare mio fratello e tutto il bene che ha fatto. Una fiaccolata che possa arrivare nel cuore di Bergamo, proprio dove Mamadi è stato così brutalmente ucciso». (L'Eco di Bergamo)

Da un lato le telecamere – che si sono rivelate fondamentali per ripercorrere la via di fuga del presunto assassino di Mamadi Tunkara – e che «è bene siano ancora più efficienti, con impianti disseminati il più possibile nei punti critici della città». (L'Eco di Bergamo)

“Fermati, fermati!” grida l'uomo che insegue il presunto killer dell'omicidio di via Tiraboschi. Sono pochi istanti del video pubblicato da Bergamonews. Riprendono la fuga del presunto assassino nel primo pomeriggio di venerdì 3 gennaio. (BergamoNews.it)

L’INDAGINE . Le aggravanti, inizialmente non previste, prevedono una potenziale condanna dell’imputato all’ergastolo e il processo in Corte d’Assise. Sadate Djiram sarà interrogato dal gip nella giornata di martedì 7 gennaio. (L'Eco di Bergamo)