In manette anche l'ex brigatista Maurizio Di Marzio

Corriere del Ticino INTERNO

La polizia francese ha arrestato questa mattina a Parigi anche l’ultimo ex terrorista, per cui l ‘Italia chiede l’estradizione, Maurizio Di Marzio, sfuggito all’operazione di fine aprile.

Lo rendono noto fonti di via Arenula

Il provvedimento depositato l’8 luglio dalla Corte d’Assise di Roma ha stabilito infatti che non è ancora prescritta la sua pena.

(Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il suo nome è legato soprattutto al tentato sequestro del vicecapo della Digos di Roma Nicola Simone del 1982. A quanto si apprende, per mercoledì è stata fissata la prima udienza di comparizione davanti alla Corte di Appello di Parigi (Sky Tg24 )

Avrà l'obbligo di firma È stato rimesso in libertà l'ex Br Maurizio Di Marzio, l'ultimo ex terrorista, per cui l'Italia chiede l'estradizione. Condividi. L'a seguito della richiesta di estradizione presentata dall'Italia. (Rai News)

Di Marzio a Parigi si era insediato all'inizio degli anni '90, e la polizia francese lo conosceva. Oltre al ferimento di Simone il nome di Di Marzio è legato all'attentato al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981 (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per tutti gli ex terroristi rossi arrestati in Francia è stato disposto il controllo giudiziario L'ex membro delle Br, 61 anni, è stato rimesso in libertà sotto controllo giudiziario, che implica il divieto di uscire dal territorio francese, con ritiro del passaporto e l'obbligo di firma in commissariato a Parigi (la Repubblica)

'ex terrorista Maurizio Di Marzio è stato scarcerato dopo essere stato fermato lunedì a Parigi a seguito della richiesta di estradizione presentata dall'Italia. L'arresto dell'ultimo ex terrorista per cui l'Italia chiede l'estradizione era stato compiuto lunedì mattina a Parigi. (AGI - Agenzia Italia)

Latitante da mesi, era sfuggito all’operazione di fine aprile, quando su richiesta dell’Italia la Francia aveva fermato sette ex militanti. Il suo nome è legato a due episodi: l'attentato nel 1981 al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma, Enzo Retrosi. (Corriere TV)