Partenza debole a Piazza Affari. Spread poco mosso sotto i 100 punti

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

La Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,5%, con l'indice Nikkei a 30.511,71 punti.

L'indice Ftse Mib apre la seduta odierna a 26.051 punti (+0,08%).

Dollaro poco mosso durante la seduta asiatica, dopo essersi deprezzato ieri in scia al rallentamento dell'inflazione americana

Spread Btp/Bund poco mosso a 99,638 punti base.

Avvio di seduta poco mosso anche per le principali piazze europee. (Notizie - MSN Italia)

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Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione arispetto all'indice di riferimento.Le implicazioni tecniche di breve periodo delsuggeriscono un sobrio uptrend con prima area di resistenza individuata in area 0,7188 Euro e supporto visto a quota 0,6954. (Teleborsa)

Sul mercato valutario, l'euro scivola verso quota 1,18 dollari ed è indicato a 1,1806 da 1,1820 ieri in chiusura. Video: L'Europa affossa la vecchia Alitalia (Mediaset). Tutt’altra aria si continua invece a respirare sui mercati obbligazionari. (Notizie - MSN Italia)

Il colosso dell’auto sudcoreano Hyundai sospenderà la produzione dal 15 al 17 settembre sulla scia dell’impatto della crisi globale dei semiconduttori Si muove in rialzo anche oggi ENI (+0,48%), così come Stellantis (+1,17%) con la crisi dei chip sempre in primo piano. (Wall Street Italia)

La produzione industriale cinese è aumentata del 5,3% su base annua ad agosto, evidenziando la sua crescita annuale più debole da luglio 2020. Si muove in rialzo anche oggi ENI (+0,48%), così come Stellantis (+1,17%) con la crisi dei chip sempre in primo piano. (Yahoo Finanza)

Questi segnali di rallentamento della ripresa cinese si aggiungono all’impennata dei casi di Covid nella provincia di Fujian. Il premier giapponese Yoshihide Suga ha definito il lancio dei missili “vergognoso”, aggiungendo che il governo di Tokyo convocherà nella giornata di oggi la Commissione di sicurezza nazionale. (Wall Street Italia)

Seconda giornata della settimana, nonostante i dati sull’inflazione americana, in parte positiva per i mercati del Vecchio Continente. Lo spread ritorna sotto i 100 punti. (News Mondo)