Elenco beneficiari "Carta dedicata a Te" 2024

Home News Elenco beneficiari "Carta dedicata a Te" 2024 Elenco beneficiari "Carta dedicata a Te" 2024 Comunicati stampa , Sociale Pubblicato il 5 settembre 2024 • Comune Si comunica alla cittadinanza che è disponibile l’elenco dei beneficiari della Carta “Dedicata a te” per l'acquisto di beni alimentari, carburante e abbonamenti ai trasporti pubblici. Il Comune di Noci comunicherà tramite una lettera informativa agli interessati l’assegnazione della Carta, che dovrà essere ritirata negli uffici postali abilitati al servizio. (Comune di Noci)

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Da lunedì 9 settembre comincia la distribuzione delle Postepay ai nuovi beneficiari di questo contributo economico. Chi già ne è in possesso deve solo attendere la ricarica della social card. (ilmessaggero.it)

Si tratta di una misura di sostegno per nuclei familiari che versano in stato di bisogno e che potranno utilizzare la carta per l’acquisto di beni di prima necessità, di carburanti o in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale. (LecceSette)

Il Comune di Pomezia comunica che è consultabile sul sito istituzionale l'elenco dei beneficiari della carta 'Dedicata a Te' 2024. Le carte sono già disponibili per il ritiro presso gli... (Virgilio)

Lunedì 9 settembre diventa operativa la Carta Dedicata a te, o Social card, da 500 euro riservata ai nuclei familiari con Isee annuo sotto i 15mila euro. Ma che cosa ci si può comperare? E quali vantaggi in più offre rispetto all’anno scorso? Scopriamoli insieme. (StartupItalia)

La principale novità rispetto al 2023 è l’aumento dell’importo di 40 euro. Secondo le prime stime quest’anno i beneficiari saranno 1,3 milioni di cittadini. Il contributo spetta ai nuclei familiari composti da almeno tre persone, residenti nel territorio italiano con un Isee non superiore ai 15 mila euro. (Corriere della Sera)

Il polverone lo aveva sollevato già qualche giorno fa l'assessore al welfare Luca Trapanese, che aveva sottolineato come la social card promossa dal governo avesse dei criteri di assegnazione impari che avrebbero lasciato fuori tantissime famiglie causando una vera e propria «guerra dei poveri». (ilmattino.it)